sabato 31 maggio 2008

IL DIVO


Noi Italiani amiamo farci del male e la visione del film di Paolo Sorrentino , "IL DIVO" ricorda e racconta di tutto il male che ha devastato l’Italia dalla fine della Prima Repubblica all'inizio del processo per mafia contro l'ex premier Giulio Andreotti.

Personaggio principale è il Senatore e intorno a lui si muovono tutti gli episodi di sangue e di tragedia politica .

E’ un documentario dove vengono ricostruiti i fatti della politica che avvengono nello stato italiano dal 1992 al 2004 e cioè dal 4° governo Andreotti fino al 2004 anno in cui terminano i processi a suo carico. E' il Racconta della vita , del suo essere uomo di cultura e poi di politico al servizio dello stato. Le scene girate sono scene di sangue, uccisioni di uomini politici , giornalisti, uomini dello stato che in collisione con la mafia muoiono ammazzati ed evidenziano tutto il cinismo al limite della disumanità.

“ A parte le guerre puniche, come afferma egli stesso, Andreotti sembra essere stato dietro a tutti i misfatti dell’Italia”. E, come disse Indro Montanelli, ripreso nel film da Eugenio Scalfari interpretato da Giulio Bosetti, “o Andreotti è il più furbo impostore, perché è sempre stato capace di farla franca, o è l’uomo più perseguitato di questo Paese”.

E io semplicemente dico:" sarà mai possibile che un solo uomo possa avere delle così grandi colpe se poi dalla stessa magistratura è stato assolto?Chi l’avrà salvato?-la sua mente lucida e intelligente o perché il Dio in cui lui crede le ha dato la possibilità"?

E’ un bel film, sceneggiatura recitazione musica non fanno una piega, meritatissimo il premio della giuria di Cannes.

Ma, con grande sincerità, ho pensato che si poteva raccontare e sceneggiare di come lo stato Italiano, in quegli anni, si stava impegnando nella lotta alla mafia attraverso la promulgazione di leggi e di formazioni di commissioni che dovevano portare a colpire al cuore gli uomini mafiosi (Legge 13-09-1982, n. 646) .

Il Senatore è ancora in vita credo abbia visto il film, spero non abbia sortito, su di lui effetti negativi perchè a me, come italiana, un pò di negatività me l'ha creata.

venerdì 30 maggio 2008

Esser morta




VORREI VERAMENTE ESSERE MORTA

...


Esser morta vorrei veramente.
Mi lasciava piangendo,
e tra molte cose mi disse:
"Ahimè, è terribile ciò che proviamo,
o Saffo: ti lascio, non per mio volere".
E a lei io rispondevo:
"Va' pure contenta, e di me
serba il ricordo: tu sai quanto t'amavo.
Se non lo sai, ti voglio
ricordare...
cose belle noi godevamo.
Molte corone di viole,
di rose e di crochi insieme
cingevi al capo, accanto a me,
e intorno al collo morbido
molte collane intrecciate,
fatte di fiori.
E tutto il corpo ti ungevi
di unguento profumato...
e di quello regale.
E su soffici letti
saziavi il desiderio

....

E non vi era danza
né sacra festa...
da cui noi fossimo assenti
né bosco sacro...



Saffo

domenica 25 maggio 2008

Week End di Maggio


Il mio W. E. dopo una settimana di malattia.

Devo recuperare la mia forza mentale perché a quella fisica ho pensato in questi cinque giorni, comincio a stare un po’ meglio ma la sera, a volte, mi tormenta il mal di testa, è un mal di testa che mi fa mancare il fiato e mi viene da svuotare lo stomaco fino all’ultima goccia di succo gastrico. Preoccupata? No, non lo sono ... dico che passerà. Ieri sono stata circondata dai miei ragazzi che mi hanno fatta sentire viva, loro con il bel da fare che mi danno si preoccupano e mi stanno vicini per quello che possono, perché a dirla tutta quando stò così male preferisco rimare sola e badare a me stessa. Non sono mancate le telefonate delle mie colleghe sempre in difficoltà con il lavoro…”ma rientri lunedì”, è la domanda che mi si pone, e io: “il mio intento è quello di rientrare ma se non starò bene non prendetela male…sì ,sì ci sarò ma solo se mi sentirò meglio”.
Nel pomeriggio di ieri dopo aver riposato e messo in ordine i pensieri, disordinati, disorganizzati perché sono molto emotiva e vivo intensamente le emozioni anche quelle che dovrei cancellare con un colpo di spugna è in programma il cinema, la mia amica mi chiama e mi dice che non ci sono film che meritano di esser visti, possiamo optare per una visita a LEROY MERLIN , sapete c’è sempre qualcosa che manca in una casa e così ci siamo avviate.
Avevo una voglia matta di nachos ma mi riprende il mal di testa e siccome lei è già vicino al negozio con il suo carrello penso che è meglio prenderli poi e così l’ho raggiunta.
Ci siamo avviate per i corridoi del negozio, le piante ci hanno attratte e lì abbiamo trascorso le nostre due ore di indugi nella scelta delle piante da portare a casa. Le begonie sono bellissime nelle loro varie tonalità di colore rosa, rosso, arancione - tutte belle - io ne ho prese due che ho sistemate sui gradini d’ingresso accanto ai tappeti orientali, di color ambra e rosso, sembra che ho portato a casa mia un pezzo d’Oriente, quello che mi manca , mi esalta e mi porta serenità .
La mia amica si è riempita le mani di cactus e per osservare quale sottovaso fosse più indicato ad una delle sue piantine mi ha detto:- reggi questa-, benedetta amica mi ha fatta pungere le dita, poiché io sono molto sensibile alle piccole punture dato che ne devo fare almeno tre al girono, mi veniva di buttare la piantina a terra , ma poi mi è dispiaciuto per la brutta fine che le sarebbe toccata, se l’avessi fatto, ho frenato l'istinto di liberarmi della piantina pungente.
Finalmente ha scelto il sottovaso in ceramica colorata di azzurro e l'ha sistemata nel carrello tanto da non prenderla più fino a che giunti alla cassa me ne sono guardata bene dal darle una mano e sistemarle nelle buste da portare a casa.
Riprendiamo il giro nella serra e quì indugiamo ancora tra vasi con le piante di rose di valencia coloratissime di un rosso intenso e con foglie verde scuro, ho desiderato tanto prenderne una ma ho preferito evitare eventuali punture accidentali e mi sono promessa di tornare un altro giorno per prendere solo le rose, magari munita di un paio di guanti, accanto vi sono i vasi con la “barba di giove” e quì alla mia amica va il ricordo dei falchi grillai che le hanno distrutto un vaso di margherite. Lo prende perchè dovrà sostituire la pianta di margherite usata dai falchi grillai per nidificare e mi racconta di una singolare esperienza che a dire il vero vorrei averla fatta io, in quel vaso di margherite , l'estate scorsa sono cresciuti tre piccoli falchi grillai.
Osservo le piante con i pensieri rivolti "ai giardini", ora però devo pensare solo al mio, all'improvviso preferisco distogliere il pensiero e pensare a me; la bellezza di tutte le piante di rose, lavanda, gelsomini, fuchsie, margheritine e le begonie mi fanno desiderare di gestire un vivaio, ci siamo consultate, tu cosa ne pensi? E lei: si per me va bene - ok allora rimarremo socie anche in futuro (fantascienza).

Chiaramente, mentre ci approssimiamo alla cassa, non può mancare il solito incontro con gente che conosci, questa volta è il Professore dei miei figli, come al solito non bada a delicatezza e mi dice :”ora vedo che stai bene, ti godi la vita". Mi assale la rabbia contenuta frenata ma pronta ad esplodere se solo si azzardava a dire un'altra mezza parola di riferimento personale e, penso e, mi convinco sempre più che la gente i fatti propri non è mai disposta a farli- Faccio bene a girare strada quando li vedo apparire all’orizzonte -.

Questa mattina mi sono alzata con calma, ho preso il mio caffè , non ho fumato perché da parecchio ho smesso, anche se a volte sento la necessità, sono andata su i blog per aggiornarmi, sono stata invitata a pranzo da un amico presso un agriturismo della Murgia è lì che trascorrerò la mia domenica .Buona domenica a tutti.


giovedì 22 maggio 2008

sogno



Ho sognato di te

e per te ho amato

felice per il tuo tenero invisibile abbraccio.

Ma un giorno,

dovevo aver avvertito

nel tuo dire di un incontro perduto.

Perduto

nel vento che tutto fluisce e disperde.

Ho seguito le parole colorate di cielo

le emozioni intense del nostro dire,

e ora

disarmata confusa e arrabbiata

impietrisco il cuore e la memoria

Osservo la vita,

guardo il respiro del cielo

Sento il vento che accarezza il mio viso

Penso a te

e alla morbidezza della tua pelle.


Al mattino

guardo nel cielo le nuvole

desiderio di pioggia che bagna i capelli ,

profumo di terra bagnata sale alle narici

Alla sera,

nell’oscurità del cielo

scorgo il cerchio dorato della luna,

sogni e desideri di cuori innamorati.

lunedì 19 maggio 2008

sabato 17 maggio 2008

"GOMORRA"



Non ho letto il best seller di Roberto Saviano, scrittore e giornalista napoletano, ma il film “Gomorra” mi ha interessata perché racconta la storia vera di un'Italia sommersa e cioè dell’universo dei clan che dominano e uccidono nelle province di Napoli e Caserta con una logica asciutta e spietata, la stessa usata dai “camorristi”.


Il film è stato girato nei luoghi veri dove sono ambientati i fatti tra Scampia, il Centro delle Vele e il Marcianise e, racconta di cinque storie che alimentano l'intreccio di potere, sangue e disperazione di cui la camorra o "il sistema" si vive.


C'è - Don Ciro (Gianfelie Imparato), il pavido e discreto pagatore delle famiglie dei clan,che di fronte all’imperversare della guerra degli scissionisti pur di salvarsi è costretto a tradire;


-Totò (Salvatore Abruzzese), tredici anni e tanta voglia di diventare grande, si sottopone al rito di iniziazione del colpo di pistola ricevuto col giubbetto antiproiettile;


-Marco e Ciro, due cani sciolti col mito di Al Pacino-Scarface, che hanno scritta sulla loro giovane faccia la brutta morte che gli tocca ;


-Pasquale (Salvatore Cantalupo), il sarto che lavora di notte per fare abiti da haute couture per i grandi stilisti del Nord e per le star del cinema;

-Franco (Toni Servillo), efficiente gestore dei rifiuti tossici per la camorra, che libera dai veleni il Nordest per portarli nelle cave di Marcianise e dintorni.

Per l'ottimo lavoro , per la originalità delle scene e per l'attualità del tema sociale che sia l'autore che il regista del film hanno scelto auguro che sia premiato e che diventi un film "universale".

martedì 13 maggio 2008

DANTE ALIGHIERI



LA DIVINA COMMEDIA



PARADISO Canto III

Quel sol che pria d'amor mi scaldò 'l petto,
di bella verità m'avea scoverto,
provando e riprovando, il dolce aspetto;
e io, per confessar corretto e certo

me stesso, tanto quanto si convenne
leva' il capo a proferer più erto;
ma visione apparve che ritenne
a sé me tanto stretto, per vedersi,
che di mia confession non mi sovvenne.

Quali per vetri trasparenti e tersi,
o ver per acque nitide e tranquille,
non sì profonde che i fondi sien persi,
tornan d'i nostri visi le postille
debili sì, che perla in bianca fronte

non vien men forte a le nostre pupille;
tali vid'io più facce a parlar pronte;
per ch'io dentro a l'error contrario corsi
a quel ch'accese amor tra l'omo e 'l fonte.


...................................................


E’ la gratitudine che esprime Dante verso Beatrice, espressione di calore e luce della sua vita.

domenica 11 maggio 2008

Questo amore











Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore cosí bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E' tuo
E' mio
E' stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.






J. Prévert









giovedì 8 maggio 2008

L'impossibile di Biagio Antonacci



Sei arrivato Tu come il vento forte che spazza tappeti di foglie caduche.
La mente ha liberato i sogni e il cuore si è aperto a Te.

Le lacrime hanno inondato il viso, lente, copiose, dolci, come a lavare l’anima.

La speranza ha preso prepotentemente spazio nella mia mente.

Ho lasciato le mie paure ed ho deciso di vivere.

Ho scelto di viverci in questa storia ... c'è stata l'immensità di viverci.

Non saprai mai cosa rappresenti per me:
Le emozioni, le sensazioni, i sentimenti, gli stati d'animo sono stati talmente forti, talmente intensi che solo chi ama riesce in qualche modo, non sempre, a trasmettere.

Un uomo che ama, un uomo ecco, un uomo e basta.
Un uomo che ha usato stupendamente le parole,
per materializzare ed evocare, di colori e di forme le emozioni...

Il timore di farci del male? Nessuna distanza, nessun pentimento, nessuna offesa ...no no alcun male, solo amore.

lunedì 5 maggio 2008

immaginazioni



E' il volto dell'anima,
idealizzato e voluto.

desiderato e cercato per amore.

THE END

domenica 4 maggio 2008

Il tuo abbraccio



Il tuo abbraccio mai dato è quello
che ha più forza dentro me.

E' un abbraccio che insiste e
tormenta la mia anima.

Quando penso che il pensiero si è adagiato,
nella mia mente riemerge con insistenza:
come la luna piena in una sera d'estate,
come gli scogli in un pomeriggio di bassa marea.

Il tuo abbraccio pesa molto e grida nella mia anima
proprio perchè non è stato dato fisicamente,
ma sussurato mille e mille volte nella mia mente.

E' un abbraccio tenero desideroso di Te.
Il tempo passerà e il tormento si placherà
solo al ricordo di quello che non c'è stato.

venerdì 2 maggio 2008

Il sorriso



Il sorriso

IINFORMO TUTTI GLI AMICI CHE ADERIRANNO CHE QUESTO POST HA LO SCOPO DI FAR CONOSCERE LA LOTTA AL NEUROBLASTOMA, UN TERRIBILE TUMORE DELL'INFANZIA.
Dopo aver fatto il post sul vostro blog, specificando che e' per questa motivazione, inviate una mail segnalando il vostro nome, il vostro bog ed il link al post a: alex@comicomix.com

Raccontate nella forma che preferite (scritto, audio, video, grafica..)
6 "cose" che vi fanno sorridere.
Chiedete a 6 blogger di fare altrettanto passando la catena a 6 amici
Dopo aver pubblicato il post, segnalatelo all'anello che vi ha agganciato
Allegate al vostro post l'immagine di Alessandro.

Condivido con l'amica Dyo la volontà di voler postare a favore di questa iniziativa.

Il sorriso è la forma più nobile dell'espressione di gioia dell'animo umano,sorrido perchè:
1- vedo intraprendere le manine di un bimbo che costruisce con i lego la piccola casetta;
2- mentre osservo mio figlio che disordinatamente cerca le sue magliette;
3- quando all'imbrunire guardo nel cielo e scorgo la falce di luna;
4- il ricordo della tenerezza di un abbraccio.
5- sorrido perchè devo dare serenità a chi mi sta intorno;
6- quando ascolto satira politica.

Devo nominare sei blogger, invece passo il gioco a chiunque ha voglia di farlo,
per ogni post segnalato, Comicomix donerà 2 euro alla Fondazione per la lotta al neuroblastoma.