domenica 29 marzo 2009

Dietro ai vetri


Io prigioniera del tempo
Rincorro le frasi d'amore
Occhi pieni di lacrime

Odo la forza del vento
Trasporta nubi da altri cieli
Spazza foglie, sradica alberi.

I ricordi sono come lame
tagliano a pezzi l'anima
Desiderio di Te

Rivedere i tuoi colori, il tuo sguardo
Abbracciarti nella notte
E ritrovarti ogni mattino.

martedì 24 marzo 2009

Politica

Siamo ancora avvolti nella morsa del vento gelido che proviene dai balcani. Vorrei tanto rimanere sotto le coperte al caldo e finire di leggere il mio libro "l'uomo che non poteva essere quì" ma l'appuntamento con il parrucchiere non me lo consente per cui la lettura è rinviata questa sera prima di addormentarmi.
Terminata la piega, avvolta nel mio cappotto dal collo di pelliccia e mentre faccio rientro a casa nella villa comunale incontro ex colleghi e amici che beati loro hanno fatto in tempo a raggiungere il traguardo della pensione.
E' inutile dire con quanta allegria e affetto ci siam salutati, è da tanto che non mi vedevano più in giro per via del mio trasferimento della sede di lavoro, per cui le domande di rito sono sempre le stesse :-ma dove stai ora-, - ti sei trasferita dal paese-, dove abiti - . Dopo aver esaurientemente dato ogni spiegazione capisco che hanno interrotto i loro discorsi per darmi un saluto degno di un'amica che non vedono e sentono da molto tempo.
I discorsi sono i soliti "commenti al disegnarsi dello scenario politico locale europeo e provinciale", siamo andati al bar bevuto il solito espressino, giocato al superenalotto e poi via di corsa a casa.
Insomma questo è il periodo del parlare in Piazza tra amici e conoscenti di politica.
Indubbiamente lo scenario politico dello stato italiano non è dei migliori nessuno si impegna a dare un governo stabile ad una nazione ricca di contrarietà e sfumature di carattere politico molto gravi, ma soprattutto nessuno si impegna a fare una buona "opposizione".
Non abbiamo uomini che sanno fare politica ma che improvvisano la politica negli studi televisivi.
Pochi uomini si cimentanto per l'unità dei partiti e tra questi ammiro la grande capacita del nostro Presidente della Regione Puglia e sicuramente sarà uomo capace di portare una "Sinistra unita" alle prossime elezioni. In lui c'è molto di Don Tonino Bello, il vescovo della pace, della convivialità delle differenze.... l'augurio di un buon lavoro e che le idee giuste per una politica giusta siano sempre vincenti!


venerdì 20 marzo 2009

Giornata di fine Inverno


Freddo, gelo…pioggia, triste giornata di fine inverno di un fine settimana di Marzo. La campagna imbiancata dalla fioritura degli alberi di mandorlo e dai fiori rosa degli alberi di pesco ora finalmente si disseta con la pioggia abbondante così da poter dare buoni frutti nella stagione calda.
Il cielo cupo di nuvole grigie sembra tutt’uno con il mare che bagna la città, le onde sono altissime si infrangono contro i frangiflutti, e la schiuma bianca che viene prodotta dallo sbattere dell’onda mi dimostra tutta la forza generata dal movimento della terra .
Un attimo, uno sguardo, e la mareggiata porta via pezzi di spiaggia, allaga il tratto di strada del lungomare di Bari che tutte le mattine percorro per recarmi in ufficio.
Dalle finestre dell’ufficio mi soffermo dietro ai vetri e guardo lontano, l’orizzonte, quella linea immaginaria che si perde tra cielo e mare. I gabbiani con i loro voli eleganti indisturbati sono lì nel cielo che copre il mare e non vedo barche di pescatori.
Guardo in cielo e osservo il volo dei gabbiani dalle ali argentate, alcuni di loro volano in coppia e tutto sembra in armonia con la creazione di un mondo perfetto, mi sembra di osservare il paradiso,
Io mi sento strana, sento come se i pensieri sono avvolti dalla nebbia, sono i ricordi di un recente passato… ricordi belli, vissuti con molta voglia di creder che ci può essere sempre una parte di te che qualcuno apprezza. E, se questo è stato, ora non lo è più perché nella vita e, soprattutto, nell'intimità...non si impara mai abbastanza...ogni incontro...ogni storia...ogni rapporto...ti insegna sempre circostanze nuove...che ti arricchiscono...e speri che sia la volta definitiva in cui tu possa dire “è il mio amore per la vita, oltre la vita”.
Alla fine tutto crolla perché niente è eterno, neanche la stessa vita. Forse, quando non saremo più corpo, e la nostra anima vivrà nell’infinito di questo mondo potremo sostenere sempre la veridicità di quello che abbiamo vissuto e di quello che abbiamo creato e costruito in vita.


Questa sera, mi ritrovo sola con la paura del vuoto, quel vuoto è nero, mi fa paura perchè non conosco e non so mai se finirà, non vedo contorni nè limiti ... e non è della morte che ho paura ... infatti la vita non è vuoto... se a viverla con te hai una persona che ami.

mercoledì 11 marzo 2009

Pacifico feat. Gianna Nannini - Tu Che Sei Parte Di Me

Stamattina, ero in macchina e mentre mi recavo al lavoro, casualmente ho ascoltato la canzone di Pacifico e Gianna Nannini:"Tu Che Sei Parte Di Me" tratto dall'album : "Dentro Ogni Casa".
Ho notato e non mi sono stupita che parole belle diventate poesia, poi canzone esprimono sentimenti molto belli dell'animo di una persona che perde l'amore.
Lei, cantante rock, come sempre pubblica album nuovi pieni di belle canzoni tutte di alto livello e romanticamente dedicate all'amore ma, senza dare spazio al sentimentalismo.
Insomma, la vera e unica poesia di Gianna Nannini che sa far amare le sue canzoni.
Le Sue sono canzoni da ascoltare con particolare attenzione, perché "TU CHE SEI PARTE DI ME" è una di quelle canzoni apprezzabile, che dona sensazioni che entrano nell'anima. La sua voce è limpida, e si lascia trasportare dalla melodia stessa.
Direi una bella canzone, brava Lei e bravo Pacifico.



Tu che sei parte di me

Le tue braccia lunghe
spalancate all'aria,
solo nel vento sei sempre felice.
E butta via i ricordi,
getta ogni cornice,
lascia spazio alle cose a venire.

Fuori c'è una notte intera,
puoi perderti.

Tu che sei parte di me
e lasci fuochi, piccole tracce
per riportarmi a casa.
Tu che sei parte di me,
ultima luce,
ultima insegna accesa.

E ogni nuova paura
alza il fumo negli occhi
e le parole cominciano male.
E ti riuscissi a dire,
riuscissi a spiegare
e solo pelle che inizi a cambiare.

Fuori c'è una vita intera,
vuoi perderti?

Tu che sei parte di me
e sciogli i nodi, le resistenze,
le mie mani chiuse.
Tu che sei parte di me
e porti sogni
e mi fai sorprese.
Tu che sei parte di me...

Soli per la notte intera,
soli una vita intera.

Tu che sei parte di me
e lasci fuochi, piccole tracce
per riportarmi a casa.
Tu che sei parte di me,
ultima luce,
ultima insegna accesa.

Tu che sei parte di me
e sciogli i fili, le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e stai nei sogni,
e mi fai sorridere

Fuori una notte intera,
fuori una vita intera.

lunedì 2 marzo 2009

Firenze - Città d'arte



La cultura e il pensiero umano si evolvono, e segnano il passaggio dei secoli, nascono le civiltà, si sviluppano e decadono, ma per fortuna restano le testimonianze in ogni parte del mondo.
Ci sono splendide opere delle quali l'Italia é particolarmente ricca. E, Firenze è una tra le più belle e suggestive città d'Italia che sa regalare emozioni ai cittadini di tutto il mondo.
In questo breve soggiorno ho vissuto emozioni davvero uniche regalatomi da alcuni fulgidi esempi di queste testimonianze, museo di S.Lorenzo, le splendide piazze ricche di storia medievale e la fortezza luogo di resistenza e prigionia di molti uomini che con la loro vita hanno contribuito al determinarsi e al susseguirsi della storia d'Italia.
La Fortezza da Basso luogo del Centro Congressi di Firenze ne è un esempio.
I ricordi di storia cominciano ad emergere quando Marco amico bloggher e Fiorentino accenna alla Fortezza come luogo che ha segnato il passaggio delle lotte tra Guelfi e Ghibellini e che il corso d'acqua dove si affacciano le finestre del nostro albergo è il mugnone affluente dell'Arno.
Dante Alighieri e la Divina Commedia, i passi del XXXIII Canto dell'Inferno, La tragedia del conte Ugolino:
........................

Ahi Pisa, vituperio de le genti
del bel paese là dove 'l sì suona,
poi che i vicini a te punir son lenti,

muovasi la Capraia e la Gorgona,
e faccian siepe ad Arno in su la foce,
sì ch'elli annieghi in te ogne persona!

.............................

Ahi Pisa, vergogna delle genti d'Italia,
il bel paese dove suona il "sì",
poiché i tuoi vicini sono lenti a punirti,

si muovano le isole Capraia e Gorgona,
e facciano argine alla foce dell'Arno,
in modo che le sue acque anneghino ogni abitante.

La storia si studia e va ricordata e i ricordi per essere vividi devono segnarti profondamente e non sono solo ricordi belli a volte preferiresti seppellirli se non fosse per quella parte di te che hanno catturato e segnato per la vita. I ricordi sono paragonabili al passaggio dell'onda che porta negli abissi marini sabbia pietre e ogni oggetto prezioso, per poi farli emergere con la prossima tempesta marina. La permanenza a Firenze è caratterizzata da un tempo sereno con sole caldo. Sembrano giorni di primavera, tutt'intorno c'è movimento, il prato attorno alla fortezza e lungo l'argine del Mugnone è ricoperta di erba verde, i passerotti e i merli beccano liberi nel prato.

E' Venerdì mattina, e domani finiscono i lavori del congresso, il sole è già alto in cielo, l'orologio del cellulare segna le otto del mattino, la mia notte l'ho trascorsa sveglia con televisione accesa e lettura di alcune riviste. Cerco di riaddormentarmi e sinceramente avrei voluto continuare a dormire. E' la dolcezza del sonno del mattino tiepido di sogni e desideri non appagati, preferisco rimanere a braccia aperte e completamente libera nei movimenti nel mio letto e svegliarmi al tepore di un corpo che mi accarezza ...ma così non è... si posa sul davanzale della mia finestra un merlo e con il suo canto mi sveglia... come ogni mattina è sempre l'acqua calda di una doccia ad accarezzarmi il corpo e la mente per dare vigore ed energia ad una nuova giornata di lavoro.

E' Sabato mattina e a Bari ci sono i preparativi per la consegna delle chiavi della Chiesa Russa al loro Patriarca, di fronte al nostro albergo c'è la chiesa Russa, non conosco le ragioni che mi hanno spinta ad entrare in quel luogo di culto, a Bari non l'ho mai fatto, anche se quand'ero ragazza passavo spesso di fronte la nostra chiesa e potevo farlo, ma ci sono stata ed ho respirato profumo di spiritualità, ho visto le immagini della Madonna e di San Nicola diffuse sui tavoli della chiesa, ragazze giovani e donne che stringevano il loro velo sulla testa e pregavano di fronte ad immagini nere sacre, ho osservato loro pregare e in cuor mio ho pregato anch'io con la fede e la religione che ho nel mio cuore...Ritorno in albergo riprendo i miei bagagli e andiamo via.

E' stata vacanza anche se di lavoro .... per cui il dispiacere di averla terminata è davvero grande. Le belle cose finiscono in fretta.