domenica 26 aprile 2009

La sinistra secondo Nichi Vendola




Lavoro, ambiente e centralità della vita: ecco la nuova Sinistra (e Libertà) secondo Nichi Vendola - E' LA VIDEOINTERVISTA ESCLUSIVA DI AFFARITALIANI.IT

venerdì 24 aprile 2009

Il video di Ao Longe O Mar dei Madredeus


Testi canzoni Testi canzoni di Madredeus Testo della canzone Ao Longe O Mar


Immobile quiete, serenità impassibile,senso di eternità che riempie il cuore. E'come se l'anima vola dal proprio corpo e raggiunge mete lontane, paradisi vissuti.Ti sembra di vedere persone trasparenti.Mi chiedo cosa sono.



Porto calmo de abrigo
De um futuro maior
Porventura perdido
No presente temor
Não faz muito sentido
Não esperar o melhor
Vem da névoa saindo
A promessa anterior
Quando avistei ao longe o mar
Ali fiquei
Parado a olhar
Sim, eu canto a vontade
Canto o teu despertar
E abraçando a saudade
Canto o tempo a passar
Quando avistei ao longe o mar
Ali fiquei
Parao a olhar
Quando avistei ao longe o mar
Sem querer deixei-me ali ficar

domenica 12 aprile 2009

Pasqua 2009



Di notte la luna piena illumina le notti di Aprile
Di giorno nebbia nuvole e vento di scirocco riempiono le giornate
La mente corre lontano nel tempo passato, pensieri tristi
Avvenimenti trascorsi, anniversario di un’età che va.

Allegria e gioia per la festa di Pasqua
Sorrisi, allegria e soddisfazioni per il regalo ricevuto.
I bimbi stringono fra le mani uova colorate di cioccolato
Le mamme vedono i propri figli crescere - orgoglio di vita che si tramanda -

La campagna è un incanto, prati verdi, papaveri e fiori campestri
danno un tocco magico alla terra che si veste di nuovi colori
Il cinguettio degli uccelli, il canto dei merli risuona nell’aria
fino a che il giorno non diventa notte.

giovedì 2 aprile 2009

IL TUO SORRISO



IL TUO SORRISO


Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d' aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell' ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d' improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

Pablo Neruda


mercoledì 1 aprile 2009

Colori della Primavera



Il verde intenso degli ulivi
fiori campestri lungo il ciglio delle strade
mandorli e peschi in fiore

Tra tenui colori e lievi suoni nell’aria
una rondine volteggia tra i rami di mandorlo
Un lento risveglio di primavera

Cielo e mare si identificano all’orizzonte
il cielo veste di grigio
il mare veste di azzurro chiaro

Due pagine unite da sfumature di colore
scrivo con la penna indelebile
I dolori e le gioie del mio cuore

Poi… tagliarle, fare coriandoli , No…
le conserverò nelle pieghe dell’anima
le farò ingiallire nel tempo

Sarà il racconto di me.