venerdì 10 agosto 2007

delusioni


Giornata di attesa.
Attendo una telefonata che porti da me tutto il tuo vissuto,
oggi, è vana la speranza che questo possa accadere, forse i tuoi impegni sono molteplici e comunque tutti importanti da non renderti consapevole della mia delusione.
L’emozione spiacevole mi assale e le lacrime rigano il volto, improvvisamente divento brutta e sotto la doccia piango dal dolore. Asciugo i capelli e ritratta dallo specchio mi vedo ancora più brutta, vorrei romperlo, ecco un’ impeto di rabbia e il phon che pur non c’entra niente si appiccica allo specchio, non è un moto violento, e per fortuna, nulla accade. E’ un dolore acuto di quelli che fanno male all’anima più che al corpo, preferisti un’estrazione dentaria piuttosto che piangere di delusione.
Nell’ultimo periodo si sommano è forse destino che mi accade tutto ciò?
Forse nella mia vita non cerco che questo?
Sono una credulona, una perfetta bambina che crede ancora alla befana (mi direbbero i colleghi).
Non posso farci nulla sono fatta così e mi chiedo ancora quante altre volte dovrò credere a uomini che si dichiarano innamorati ed invece risulta essere il contrario di quello che affermano.
L’amore per un uomo per me è cosa sacra, diverso dal sesso, diverso dall’affetto, diverso dal rispetto che si deve ad un’altra persona.
E’ trasporto dell’anima in ogniuno di noi, è la ricerca di pensieri, volontà e desideri da coniugare .
E’ desiderio dell’unione dei corpi fatta di sensazioni e piacevoli emozioni.