giovedì 31 dicembre 2009

Luna dorata


Questa sera di fine anno, sono io che ti parlo

non ti ho donato i miei pensieri nè il mio amore

li ho depositato nell'attesa di un giorno sereno


candido come la neve

nitido come il celeste del cielo

turchese come l'acqua del mare.


Ascoltali:

sono rumorosi come onde del mare

Guardali:

hanno il colore dorato del tuo cerchio

Sentimi:

hanno assorbito l'odore di te.


Sono:

sguardi infiniti senza carezza

pieni di amore e desiderosi

dell'abbraccio di pelle.


La tua luce circondata dal buio della notte

fa da cornice ai sogni di ogni innamorato

e dalla luce oltrepassano il nero del cielo.


mercoledì 23 dicembre 2009

Solco


E quel solco tracciato riempito d'amore

come i binari di una ferrovia lungo

il sentiero della vita.


Attesa e desiderio di tempi

magici di pelle e cuore


voglio parlarti per sentirmi

dentro il tuo mondo


la tua voce i tuoi pensieri

condivisi dal mio desiderio.

mercoledì 9 dicembre 2009

Aspettando l'alba



Aspettando l'alba di domani.


Un nuovo battito mi desterà, in un mattino di Dicembre e l'inverno gelido bacerà il mio viso.
Aspetterò che la pioggia bagni i miei capelli come la rugiada la corolla del ciclamino. Guarderò l'orizzonte del mare, il confine non mi dirà nulla, sceglierò io il cielo, il volo maestoso di un gabbiano e le lunghe scie argentate al colore di un timido sole.
Cielo e mare in un unico colore, si abbracciano in uno sguardo infinito di promesse eterne. Pioggia, vento, sole, rumore, albe variopinte.

E i marinai, questa mattina, passeggiano lungo il porticciolo non è il giorno della pesca aspetteranno che il mare sia calmo .

martedì 1 dicembre 2009




UOMINI
Non esistono al mondo uomini non interessanti.
I loro destini sono come le storie dei pianeti.
Ognuno ha la sua particolarità e non ha un pianeta che gli sia simile.
E se uno viveva inosservato e amava questa sua insignificanza,... Mostra tutto
proprio per la sua insignificanza egli era interessante fra gli uomini.
Ognuno ha il suo segreto mondo personale.
In quel mondo c’è l’attimo felice.
C’è in quel mondo l’ora più terribile
ma tutto resta sconosciuto.
Quando un uomo muore,
muore con lui la sua prima neve,
e il primo bacio e la prima battaglia.
Tutto questo egli porta con sé.
Rimangono certo i libri, i ponti,
le macchine, le tele dei pittori.
Certo molto è destinato a restare,
eppur sempre qualcosa se ne và.
È la legge d’un gioco spietato.
Non sono uomini che muoiono, ma mondi.
Ricordiamo gli uomini, terrestri e peccatori,
ma che sapevamo in fondo di loro?
Che sappiamo dei fratelli nostri, degli amici?
Di colei che sola ci appartiene ?
E del nostro stesso padre,
tutto sapendo non sappiamo nulla.
Gli uomini se ne vanno…e non tornano più.
Non risorgono i loro mondi segreti.
E ogni volta vorrei gridare ancora
contro questo irrevocabile destino.

Evgenij Aleksandrovic Evtusenko