martedì 1 dicembre 2009
UOMINI
Non esistono al mondo uomini non interessanti.
I loro destini sono come le storie dei pianeti.
Ognuno ha la sua particolarità e non ha un pianeta che gli sia simile.
E se uno viveva inosservato e amava questa sua insignificanza,... Mostra tutto
proprio per la sua insignificanza egli era interessante fra gli uomini.
Ognuno ha il suo segreto mondo personale.
In quel mondo c’è l’attimo felice.
C’è in quel mondo l’ora più terribile
ma tutto resta sconosciuto.
Quando un uomo muore,
muore con lui la sua prima neve,
e il primo bacio e la prima battaglia.
Tutto questo egli porta con sé.
Rimangono certo i libri, i ponti,
le macchine, le tele dei pittori.
Certo molto è destinato a restare,
eppur sempre qualcosa se ne và.
È la legge d’un gioco spietato.
Non sono uomini che muoiono, ma mondi.
Ricordiamo gli uomini, terrestri e peccatori,
ma che sapevamo in fondo di loro?
Che sappiamo dei fratelli nostri, degli amici?
Di colei che sola ci appartiene ?
E del nostro stesso padre,
tutto sapendo non sappiamo nulla.
Gli uomini se ne vanno…e non tornano più.
Non risorgono i loro mondi segreti.
E ogni volta vorrei gridare ancora
contro questo irrevocabile destino.
Evgenij Aleksandrovic Evtusenko
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5 commenti:
lasciano tracce
tracce che scavano assenze
ineluttabili
parole intensissime
grazie per averle postate
una carezza
Un grande poeta versi di poesia e vita immensamente vere.Ti abbraccia cara blue.
Triste, però.
ma vero.
Più conosco l'essere umano e più amo gli animali...
Nita, molto triste, molto vera molto da riflettere sull'essenza di noi uomini.Un grande poeta!
Caro Marco, questa frase tanto importante,quanto grave è riportabile solo agli atti peccaminosi degli uomini.
Se gli uomini si comportano da uomini nei confronti dei loro simili non abbiamo da essere che simili a colui che ci ha creato.
Ti abbraccio.
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