domenica 13 gennaio 2008

madre


Silenzio.

Nel silenzio odo la voce di mia madre
che mi culla con dolci nenie
Il suo respiro è dolce e ritmico.
Come il mare,
nel grande grembo
raccolse la mia vita.

Odo il battito del suo cuore
colmo di amore e speranza,
Il suo sguardo mi abbraccia
mi accarezza
mi protegge
se pur lontane, ti sento il mio angelo custode.

Nel ricordo del tuo sguardo vedo le mie bambine
Nella tua forza mio figlio
La tua voglia di vivere
la speranza di continuare a vivere attraverso me

Donna forte e coraggiosa,
non hai temuto il dolore.
hai continuato fino all’ultimo
ad essere te stessa. Non un farmaco
né un a mano da stringere nel momento che,
sei volata al cielo, e io non ti ho abbracciata.
Perdonami, se puoi, ti voglio bene .

11 commenti:

Anonimo ha detto...

...chè certi ricordi ti si imprimono nell'anima come fossero filigrana e restano incancellabili...ti abbraccio, silenziosamente.


Palmo della mano

Palmo della mano. Pianta
che non cammina più se non al tatto,
che s’apre verso l’alto e nel suo specchio
accoglie strade celesti, anch’esse
in movimento.
Che ha appreso a camminare sulle acque
quando attinge,
che per le fontane cammina,
trasformando ogni via.
Che agisce in altre mani,
che fa delle sue simili
un paesaggio:
cammina e arriva in loro,
le riempie d’arrivo.

- Rainer Maria Rilke -

Dyo ha detto...

Ma tu devi farmi piangere a quest'ora della notte? :/

frammentidivita ha detto...

Grazie Blue,per la carezza lieve che questa poesia dona ai suoi lettori.Sei immensamente sensibile.Buona Giornata.


No ,Nita, solo che certi stati d'animo nel silenzio e solitudine di un fine settimana mi portano a recuperare le sensazioni che avrei voluto vivere ancora.Buona Giornata .Maria

Dyo ha detto...

Lo capisco, Maria. In questo senso, almeno, sono stata fortunata.
Un abbraccione.

Anonimo ha detto...

aveva ragione Nita a dire che viaggiavamo sugli stessi binari, quelli di un treno da cui si fa più fatica a scendere che salirci...un abbraccio

m.

frammentidivita ha detto...

Io sono su quel treno, viaggio e percorro infiniti spazi, è vero...è faticoso scendere perchè non ho ancora raggiunto la mia meta.Spero di rivederti presto.Un abbraccio.

Luca Bleek Sartirano ha detto...

Ma c'è una meta in fondo ai binari?

frammentidivita ha detto...

Bleek, sai... c'è sempre un punto di arrivo, per me è rappresentato dalla serenità e tranquillità, dico... almeno queste abbiamo il diritto di averle.

Anonimo ha detto...

dove ce un punto di arrivo ce anche un punto di partenza e partire con serenità è un diritto di tutti come ben tu dici
:-) Rimbalzina

Ed Kemper ha detto...

Le tue parole trasmettono forti emozioni; non credo che non poterla abbracciare sia una "colpa". Il bene è forte e si percepisce.
Ed

frammentidivita ha detto...

Esatto Rimbalzina su questo concordiamo.


Ciao Ed, ti rivedo da me, grazie per aver apprezzato le mie sensazioni.Sì... il bene se c'è si percepisce.Un abbraccio.