giovedì 3 gennaio 2008

Epifania


Giotto-adorazione dei Magi-Padova.

Mia nonna donna cattolicissima e devota alla fede Cristiana ha tramandato in me la credenza che la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi.
Lei era una donna buona, rimasta vedova molto giovane e con sette figli da crescere nel periodo della guerra e del dopoguerra. Erano gli anni della stabilizzazione sociale e della ripresa economica della nostra Italia.
Rimasta sola, ha fronteggiato tutti i disagi , ed è stata una donna forte e coraggiosa.
All’eta di sei anni e fino alla quinta elementare ho vissuto con Lei e mia sorella, e quando la malattia cardiaca è sopraggiunta, inaspettata, l’ha portata via per sempre.
Era la mia infanzia, caratterizzata dalla voglia di vivere e di scoprire il mondo che mi circondava, la mattina andavo a scuola e il pomeriggio dopo aver fatto i compiti giocavo con le mie amiche nella strada dove affacciava il portone di casa, nel centro storico di Ostuni.
Di fronte casa vi era la chiesa di San Pietro dove vivevano le suore delle Carmelitane e dove viveva una nostra zia votata alla vita fatta di clausura, lì sui gradini di quella chiesa giocavamo con i sassolini, bambole fatte di pezza,moscacieca, nascondino, ma molto attenta a non allontanarmi più del dovuto perché lei mi cercava e mi proteggeva.
Ritornando indietro nel tempo, potevo avere sette anni, e, quell’ anno ricordo che avevamo trascorso le festività del Natale con gli zii a casa sua, andati via mamma e papà, io rimasi a casa sua, e il giorno dell’Epifania lei si era prodigata di farmi trovare il tanto atteso regalo dalla Befana.
La mattina sveglia trovai ai piedi del letto(non c'era il caminetto in casa) due quaderni, uno a righe e l’altro a quadretti , due penne (rossa e blue) e dei cioccolatini. Ero sbalordita, sveglia da poco non capivo come mai "quell’Essere Invisibile" sapeva proprio di questo mio desiderio, sì perché, allora, noi bambini non avevamo grandi pretese, ci accontentavamo di poco, se di poco si può parlare quando ti giunge un dono inaspettato.

Altre volte mi sono stati fatti doni diversi, ma quel ricordo è vivo nella mia memoria e di qui ho capito quanto importante è dare un dono sia pure simbolico. Lo faccio con i miei figli, tutti gli anni nel caminetto sistematicamente spento dal giorno prima , al mattino trovano la calza piena di cioccolatini e dei soldini, a volte anche carboni. In quanto a me, bhè che dire?... anch’io aspetto sempre un dono a volte arriva a volte no, e, quest’anno ho chiesto qualcosa di molto importante, ma non sono sicura che mi arriverà , e allora mi son detta: l’importante è avere il necessario per ristabilire equilibri perduti.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

La mia nonna materna, rimasta vedova in giovane età con quattro figlie, è stata sempre il mio rifugio e la mia ancora di salvezza.
Passavo con lei lunghi periodi della mia infanzia...lei faceva la sarta e sapeva lavorare benissimo a maglia: mi ha insegnato moltissime cose...è stata una guida preziosa.

A volte i doni giungono inaspettati...chissà...mai dire mai...ti auguro di trovare il meglio accanto al camino.

dolcesonno Maria, ti abbraccio forte

Dyo ha detto...

Un bel racconto, Maria. Anch'io ho dei ricordi molto vividi della nonna paterna, morta nell'80. L'altra, purtroppo, se ne andò quando avevo 9 anni.
Insomma, la nonna paterna, come quella di Blue, per crescere e far studiare il suo unico figlio, aveva fatto la sarta a Taranto, per anni.
Quando, poi, il figlio si sposò, visse con lui, quindi con noi, finno alla morte. Le ho voluto tanto bene, e lei ne ha voluto tanto a noi, sebbene con me si confidasse. Unico neo: quand'ero piccola, e passavo più tempo con lei, mi faceva pregare sempre. :/

Kleys ha detto...

...comunque io ti auguro che arrivi ciò che hai chiesto.
baci

Ed Kemper ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ed Kemper ha detto...

Possibile che debba autenticarmi ogni volta? poi faccio confusione... Scusa il pensiero a voce alta! SI mi auguro che tu riceva quello che hai sperato

frammentidivita ha detto...

Lu, grazie infinite, spero che i doni arrivino per tutti.

Nita, anch'io pregavo con la mia nonna, e anche a me pesava questa cosa.Ora , però, non sò cosa darei per riavere quei momenti accanto a lei.

Grazie kleys,è sempre bello vedre i tuoi passaggi da me, e anche a te spero ti giungano i doni che tu vuoi.

Ed, benvenuto su queste pagine, grazie per l'augurio che ricambio volentieri.