Amano la vita notturna così come lo sport, si vestono bene con pantaloni di jeans griffatiall’ultima moda, sono ribelli ma anche “figli nostri”. I ragazzi d’oggi vivono in un mondo che consente loro di fare tutto quello che vogliono senza spreco di energie. La casa, la macchina, lo studio, le vacanze è tutto a carico di mamma e papà, e guai a dirlo, ti tiri addosso una serie di imprecazioni e ti tolgono la parola per una settimana e sottoforma di minacce ti dicono “ io vado via di casa”.
Alla fine vanno via veramente di casa, e a noi genitori non rimane altro che prendere atto di questa loro decisione. Sono grandi ce la faranno a gestire il loro tempo tra studio e svago, ma soprattutto difendersi dai nuovi mali che attanagliano le nuove generazioni. Però…una mamma che ha cura dei propri figli non ammette che sia accaduta questa cosa e si pone mille interrogativi, dove ha sbagliato, cosa poteva fare per evitare questa drastica decisione. Le risposte ci sono. Poi prende atto che dei figli non sei il gestore ma solo un’ombra che li segue , un punto di riferimento, un ancora , una porta a cui bussare quando hanno bisogno.
Bisogna dire che fare il genitore è veramente difficile, con i figli non si sà mai qual’è il limite tra l’essere severo o usare la dolcezza, riuscire a farli ragionare diviene un’ utopia per il semplice fatto che tutto quello che dici è assolutamente sbagliato. Spesso ti senti dire: “tu non capisci, perché appartieni a un’altra generazione, per cui non sei in grado di darmi consigli”.
Questa risposta entra dai timpani e brucia nella mente, suona come offesa e mancanza di rispetto.
Riuscire a trovare dei compromessi, delle soluzioni diviene ancora più difficile soprattutto quando i cattivi consiglieri non aiutano a saper far discernere sulle prospettive che si vanno a delineare per il loro futuro.
Ho fiducia nel tempo, saprà rimettere in ordine il puzzle della vita di ognuno.