domenica 3 agosto 2008

Figli - "Belli e Ribelli"


Amano la vita notturna così come lo sport, si vestono bene con pantaloni di jeans griffatiall’ultima moda, sono ribelli ma anche “figli nostri”. I ragazzi d’oggi vivono in un mondo che consente loro di fare tutto quello che vogliono senza spreco di energie. La casa, la macchina, lo studio, le vacanze è tutto a carico di mamma e papà, e guai a dirlo, ti tiri addosso una serie di imprecazioni e ti tolgono la parola per una settimana e sottoforma di minacce ti dicono “ io vado via di casa”.

Alla fine vanno via veramente di casa, e a noi genitori non rimane altro che prendere atto di questa loro decisione. Sono grandi ce la faranno a gestire il loro tempo tra studio e svago, ma soprattutto difendersi dai nuovi mali che attanagliano le nuove generazioni. Però…una mamma che ha cura dei propri figli non ammette che sia accaduta questa cosa e si pone mille interrogativi, dove ha sbagliato, cosa poteva fare per evitare questa drastica decisione. Le risposte ci sono. Poi prende atto che dei figli non sei il gestore ma solo un’ombra che li segue , un punto di riferimento, un ancora , una porta a cui bussare quando hanno bisogno.

Bisogna dire che fare il genitore è veramente difficile, con i figli non si sà mai qual’è il limite tra l’essere severo o usare la dolcezza, riuscire a farli ragionare diviene un’ utopia per il semplice fatto che tutto quello che dici è assolutamente sbagliato. Spesso ti senti dire: “tu non capisci, perché appartieni a un’altra generazione, per cui non sei in grado di darmi consigli”.
Questa risposta entra dai timpani e brucia nella mente, suona come offesa e mancanza di rispetto.


Riuscire a trovare dei compromessi, delle soluzioni diviene ancora più difficile soprattutto quando i cattivi consiglieri non aiutano a saper far discernere sulle prospettive che si vanno a delineare per il loro futuro.

Ho fiducia nel tempo, saprà rimettere in ordine il puzzle della vita di ognuno.


14 commenti:

Dyo ha detto...

Come sai il problema tocca anche me. E certi cattivi consiglieri che si travestono da agnellini.
Speriamo che i nostri sforzi e la buona fede vengano riconosciuti, magari non postumi.
Chiuso per ferie?
:'(

Anonimo ha detto...

Non solo non se ne vanno ma quando eccezionalmente lo fanno poi ti portano anche i loro figli.
Un nonno

Jean du Yacht ha detto...

I figli a volte sono un po' come il dodicesimo elemento del mio post "Nozioni di chimica -3- Gli Elementi", ma solo a volte.

Dyo ha detto...

I figli SPESSO sono come il dodicesimo elemento.

Anonimo ha detto...

Sono stato assente qualche giorno per una piccola pausa di riflessione, ora torno e trovo questo bel post su un argomento tanto sensibile e delicato: i figli. Io ne ho tre, tre ragazze oramai grandi e con loro ho cercato di adottare la ricetta contraria a quella adottata dai miei con me. Loro parlavano sempre, cercando in continuazione di darmi consigli, puntualmente da me ignorati. Io ho cercato di consigliare il meno possibile, parlando poco, anzi ostentando a volte silenzi di bonaria disapprovazione. Non so se abbia funzionato meglio, ma delle mie ragazzw non mi posso lamentare. Ciao, un abbraccio :)

Anonimo ha detto...

Ho due figli ormai cresciuti. Il più grande è andato a convivere con la ragazza da pochi giorni ed il vuoto in casa ancora si sente. E' stranissimo non dargli il buongiorno la mattina davanti al caffè casalingo, ed è strano anche quel posto a tavola così vuoto. Però sono contenta. Non si tratta di un rapporto interrotto, ma di un'evoluzione di vita.
Il "mestiere" di genitori è il più difficile del mondo, ma credo di aver fatto un buon lavoro... un bel miscuglio di errori e di amore.
Un abbraccio.

Dyo ha detto...

Difficilissimo.
Se rinasco mi risposo.
Col cavolo.

Maria, quella L è uscita per errore, ma la lascio lì, visto che avete già commentato.
:)

Jean du Yacht ha detto...

Nita non ho capito bene, hai già sposato un cavolo?;)

Dyo ha detto...

Più o meno, Jean.
:D

frammentidivita ha detto...

Nonno Haemo sarai adorabilissimo in tale veste... a me piace che accade questa cosa.

Nita è vero tocca a entrambe la questione della crescita dei figli senza un padre che li segue.

frammentidivita ha detto...

Jean i figli come il dodicesimo elemento del tuo post "Nozioni di chimica -3- Gli Elementi", l'ho ripassato e riletto attentamente e, non convengo preferisco dire che "i figli sono pezzi di cuore". Guai a toccarli ti sanguina il cuore.

Fioredicampo, riuscire a vedere i figli sereni e felici nella loro vita è un'ambizione di tutti i genitori bisogna solo perseguire questo obietivo alla fine ci riusciremo.

frammentidivita ha detto...

Luciano, che dirti sono felicicssima che tu sia riuscito a svolgere bene il ruolo di padre a me purtroppo ai miei figli mi tocca far da madre e padre.

Jean, noto con mia grande meraviglia che sei sulle orme di Nita.Si certo io non sposerò mai più nessuno.

Anonimo ha detto...

Adesso capisco quanto è più difficile per te!
Ma se solo tu potessi immaginare quanta pazienza, quanti sacrifici, quanti compromessi (io che vivo di princìpi) e quante e quali rinunce ho dovuto subire perché avessero vicini
entrambi i genitori. La mia vita, gli anni migliori della mia vita, se ne sono andati così... ed ora è tardi.
Ciao.

frammentidivita ha detto...

Bene cara Fiore almeno il tuo sacrificio ti è stato ripagato e le cose per cui tu credi (principi e valori di cui tu parli) no nsono caduti...a volte (ed è il caso mio) questi principi e valori cadono, per quanto io abbia potuto combattere e difenderli. Lasciami passare il paragone è stato come un tumore che ha invaso il mio essere e per questo sacrifata a distaccarmi per una sopravvivenza difficile ma alquanto tranquilla.
Ma la crescita dei figli appartiene ad entrambi i genitori, sia uniti che separati. E, mai si devono usare i figli per i propri scopi è la cosa più deleteria che psi ossa fare.Lotto ogni giorno contro queste cattiverie umane ed è per questo che sono mortificata e non per il fatto di essermi separata.Un abbraccio grande a TE.