giovedì 25 ottobre 2007

infanzia




L'interazione genitore-bambino,è fondamentale per favorire nei bambini lo sviluppo di una sicurezza di base, che porterà alla formazione di una personalità autonoma e integrata.

Queste relazioni, instaurate dal bambino nei primi anni di vita diventeranno il prototipo di relazioni successive e considerate un punto di partenza fondamentale per uno sviluppo sano e senza conflitti.

IL bambino deve giocare liberamente, scegliere i giochi e le attività che gli consentiranno di esprimere sè stesso.

Poichè attraverso il gioco scoprirà il suo mondo e svilupperà le relazioni con i suoi compagni.

13 commenti:

Dyo ha detto...

Oddio, è per questo che sono diventata una sociopatica?

Anonimo ha detto...

...e attraverso il gioco costruire l'apprendimento e capire che il condividere è ricchezza interiore, seme di luce futura...

serenanotte, Maria, tra suoni e sapori densi...

frammentidivita ha detto...

@ Dyo e Blue
E' bello vederli sorridere mentre giocano, il loro volto si illumina e donano tenerezza a chi li guarda con amore.Sognano di diventare grandi e di realizzare nel gioco la loro vita.
Notte di sogni bellissimi.Mary

Anonimo ha detto...

La dimensione ludica è quella più importante,sin dalla nascita.
Ed è bello avere la sindrome di peter pan anche da adulto.
Giocare sempre,con tutto...
Ciao
Paul

Anonimo ha detto...

Mmhhh..questo spiegherebbe il "perchè un bamboccione".....

Anonimo ha detto...

boh io sarò na mamma strana, però cresco mio figlio senza tutte ste menate sull'interazione, sicuramente lo cresco come mia mamma ha cresciuto me, poca interazione, ricordo molte legnate, ..... però quanto la amo la mia mamma... mi ha cresciuta bene senza interazione ma solo azione, mi diceva: non capisci? sboing ahahahhahahaha
la amoooooo non la cambierei mai

Anonimo ha detto...

ops. dimenticato di firmarmi
:-) Rimbalzina

Anonimo ha detto...

Forse non ha nulla a che vedere con il tuo post ma, leggendola, stanotte ti ho pensata e te la lascio qui come fosse un sorriso.
Ciao, Maria.
ti sia lieve il giorno...
______

Infanzia

Si dovrebbe riflettere a lungo per parlare
di certe cose che così si persero,
quei lunghi pomeriggi dell’infanzia
che mai tornarono uguali – e perché?

Dura il ricordo-: forse in una pioggia,
ma non sappiamo ritrovarne il senso;
mai fu la nostra vita così piena
di incontri, di arrivederci, di transiti

come quando ci accadeva soltanto
ciò che accade a una cosa o a un animale:
vivevamo la loro come una sorte umana
ed eravamo fino all’orlo colmi di figure.

Eravamo come pastori immersi
in tanta solitudine e immense distanze,
e da lontano ci chiamavano e sfioravano,
e lentamente fummo – un lungo, nuovo filo –
immessi in quella catena di immagini
in cui duriamo e ora durare ci confonde.

Rainer Maria Rilke

frammentidivita ha detto...

Grazie Paul di essere passata da me, concordo per mia esperienza che è tanto vero quello che tu hai scritto.
Masso, grazie anche a te,sai che ti stimo tantissimo ed oggi più che mai avrei avuto necessità di parlarti.
Posso solo dirti che i bamboccioni sono quelli che non hanno mai giocato da piccoli a "fare i grandi" e sono rimasti tali.

Rim., sai che non ti ci vedo bimba monella?
Non saresti diventata una palla rimbalzante, ti avrebbero distrutta le legnate.

frammentidivita ha detto...

Blue , leggere te , mi consola, mi conforta e mi dai veramente un senso di sollievo.
In questa giornata molto dura e emotivamente distruttiva, mi ha dato grande conforto la lettura di questa poesia.
Ti ringrazio di cuore.Buonanotte a te.

frammentidivita ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Maria, carissima, mi commuovono le tue parole.
Sapevo, sentivo, che la poesia avrebbe accarezzato la tua anima...siamo fili che si intrecciano e sanno ascoltare, ascoltandosi.

un bacio e un grandissimo abbraccio

frammentidivita ha detto...

Blue, grazie per le tue belle parole, ho commentato da te.
Ti abbraccio anch'io con affetto e con tutta la simpatia.