domenica 30 marzo 2008

il "Cacciatore di aquiloni"


Il cacciatore di aquiloni


Cosa dire di questo film che non sia già stato detto? E' un bellissimo film dall'alto contenuto morale, adattato bene e che rispecchia quelli che sono gli orrori della guerra dando risalto ai valori umani.
Narra la storia di Amir, un ragazzo afgano pashtun di Kabul, e del suo senso di colpa per il suo amico, Hassan, figlio del suo servo hazara (e dopo la morte del padre scoprirà che è fratellastro perchè nato da un rapporto avuto dal padre con la moglie del suo servo). La trama principale è piena di eventi storici del popolo Afgano, come la caduta della monarchia, l'invasione russa, l'esodo di massa verso il Pakistan e il regime talebano.
Amir trasferitosi in america con il padre diventa scrittore narra le vicende del suo popolo distrutto nella cultura e nella trasformazione del territorio Afgano a causa dell'invasione Russa, vengono tagliati gran parte degli alberi, i bambini non giocano più con gli aquiloni e il cielo di Kabul è grigio e triste.Le donne e i bambini subiscono ogni forma di violenza di cui lui stesso ne è spettatore.
La rabbia lo assale e si ostina a ricercare il figlio del suo fratellastro e lo trova vittime di soprusi da parte dello stesso ragazzo che a sua volta aveva fatto violenza a suo padre.Il racconto di questa storia ti commuove fino alle lacrime.
Le violenze non finiranno mai e la cultura "della libertà" nel regime politico di Kabul ha portato alla censura del film che sarà aggirata con la vendita di DVD pirata.

domenica 23 marzo 2008

Pasqua 2008



Un Venerdì Santo dedicato alla visita dei defunti, il pomeriggio a fare le ultime compere e in serata la visone dell'ottimo film "Colpo D'Occhio" di Sergio Rubini.
Aggiungo molto poco a quello che ha scritto la mia amica Dyo
E' un film che merita, bello e bravi anche gli attori, un Sergio Rubini bravissimo e secondo me è una stella del cinema.

Riccardo Scamarcio è Adrian,un giovane scultore di provincia che vuole affermarsi nel mondo dell'arte. Quando fa la sua prima esposizione a Roma, all'interno di una collettiva di esordienti, la sua arte viene evidenziata con successo da Gloria(Vittoria Puccini), una giovane studiosa d'arte.
Tra Adrian e Gloria nasce subito un feeling e in breve tempo Gloria diventa per Adrian compagna e ispiratrice delle sue opere.
Lulli,Sergio Rubini, un altro critico e personaggio segue con interesse l'arte di Adrian...ma ha ben altri scopi ...Lui è un intellettuale di fama internazionale è tutore e amante di Gloria fino a che questa non decide di andare a vivere con Adrian. Dopo di ciò tutto diventa un intreccio di situazioni drammatiche fino all'epilogo di una storia d'amore che finisce in tragedia...

E, dopo il film torno a casa stanca, penso ai preparativi del pranzo per la Pasqua.Sembrava che tutto andava bene fino al mattino di Sabato quando una telefonata inaspettata interrompe la quiete dei miei pensieri. All'improvviso la situazione si capovolge e per me il giorno diventa buio e silenzioso come la notte.
Rimugino le parole, son troppo forti, non ce la faccio a rimetterle in ordine, vorrei agire d'istinto, ma no.Allora accantono tutto e penso:"domani sarà un'altro giorno" - ed invece no -, sento nella testa un grande vuoto e poi nella mente, tutto mi comincia a girare vorticosamente, mi manca l'aria mi batte all'impazzta il cuore: -"Tachicardia Parossistica"-. Il dottore mi dice :"Lei deve stare calma signora proprio oggi giorno di Pasqua".Come se fosse facile, come se tra il dire e il fare non c'è di mezzo una enorme differenza. Sì... si pensa bene, ma poi l'agire è quello che ci farà sopportare con più tranquillità le delusioni, le ire e gli sconforti del momento. E, così è andato il Sabato Santo fino a tutto il giorno di Pasqua.Ora eccomi quì, non ho fatto gli auguri a nessuno ho solo risposto a coloro che me li hanno inviati, saranno auguri circolari,copiati incollati ma mi son detta "son sempre auguri", ed è meglio di avere l'indifferenza.
Ed ora un breve pensiero a chi veramente accetterà queste parole di augurio:

Io non so chi sia il tuo DIO, ma certamente Lui ti ispira la fiducia in ciò che tu ritieni giusto. Sembrerà strano che io ricorda di far gli auguri in questo giorno di Pasqua.Forse un augurio è volere il tuo bene senza convenzioni, come immaginato, idealizzato, voluto con il timore di non poterlo conquistare, perché appartenente al mondo del tuo Dio.
Lui non crederà mai che queste parole siano servite a farsi ricordare, perché ti vuole bene anche senza le parole, anche senza la festività! Se è solo questo che posso offrirti è augurio di sincerità
. BUONA PASQUA.

venerdì 21 marzo 2008

Primavera



Splendida musica unita ad immagini che rendono meravigliosa la Primavera.
Una buona giornata a tutti.

giovedì 20 marzo 2008

emozione d'anima



Tanto, tanto vero la poesia è tutto per noi uomini, dedico questo video alla mia amica Blue


La poesia

La poesia è un brivido

la poesia è un brivido
che trascorre improvviso
l'ore stanche del vivere
Lascia cristalli di luce
sui bui sentieri del tempo,
sospiri di brezze lievi
nell'afa dell'insonnia.
La poesia è un brivido.

La poesia è un canto:
dall'onda assidua del mare,
da rami su cieli inquieti,
da filari di vigneti
dopo aridi pendii;
da seni larghi di madri,
dagli occhi chiari dei bimbi.
La poesia è un canto.

La poesia è musica:
nei petti della solitudine
nell'immensità del pensiero,
nell'impeto incoercibile
dell'odio e dell'amore;
nella gloria della vita
nell'abisso della morte,
La poesia è musica.

Il Poeta è un organo,
cristallino e terso,
su cui il canto lirico
allena la sua voce.
Pulsa armonie ineffabili
nel verso limpido e arcano,
da cui gli uomini suggono
echi di sogni e d'amori.

domenica 16 marzo 2008

Before the Devil Knows You're Dead - Onora il padre e la madre



Onora il padre e la madre

Con questa frase :"...è sicuro: nessuno ci rimette, tutti ci guadagnano”!, i fratelli Andy e Hank Hanson, in grossa crisi economica, decidono di organizzare una rapina ai danni della gioielleria di famiglia. Conoscono allarmi, tempi, combinazioni, e incassi.
Tutto doveva far pensare ad un furto perfetto, dove persino i genitori dei due dovevano guadagnare grazie alle spese coperte dall'assicurazione.
Il giorno della rapina arriva e, qualcosa va inevitabilmente male.

Onora il padre e la madre è un film drammatico, violento, duro e mette in evidenza una realtà atroce. Errori di figli adulti che si ripercuotono fatalmente sulla loro vita fino alla morte di una madre e di un fratello.

Il regista Sidney Lumet, oltre a mettere in scena la violenza, contestualizzandola all'interno della famiglia, ne evidenzia i conflitti e le reazioni più inaspettate (uccisione del figlio). Il film inizia con una scena di sesso spinto e, con la tecnica di flashback presenta la visione individuale dei personaggi - gli interrogativi, le frustrazioni e, non si limita a raccontare una storia di rapine e tradimenti, ma indaga nelle coscienze dei personaggi, in cui alla fine nessuno ne esce vincitore.

Il film racconta quindi la mancata realizzazione dei fratelli Hanson all'interno della famiglia, che tra droghe, sessi, armi e tranelli, finisce per perdersi in un finale "forte" fino alla tragedia.

domenica delle palme



Appena sveglia il mio pensiero và ad un volo mancato ieri sera, chissà se ha fatto rientro a casa mi son detta…poi arriva il messaggio…grazie a Dio questa mattina è andato tutto bene.

I miei dolori sono ancora forti e non mi permettono di programmare nulla di speciale per la giornata nenanche il pranzo della domenica che di solito preparo con molta cura, infatti i ragazzi andranno a pranzo dal padre e io avrò tutto il tempo per riprendermi.
Mi affaccio alla finestra attratta dai canti, preghiere di gente in processione con in mano rami d'ulivo e palme, attraversa la strada di casa per raggiungere la chiesa del quartiere.
I ricordi mi riempiono la mente.Ero bambina quando mia madre mi ha insegnato ad intrecciare le palme con foglie e rami di ulivo.Io accanto a Lei, sentivo il suo respiro aspro soffriva di asma allergico, odoravo il sole sulla sua pelle, era una donna alta e robusta, con tanta energia e in quel momento mi trasmetteva il suo sapere.Io piccola, seguivo con gli occhi i movimenti delle sue dita mentre prendeva le foglioline, le intrecciava sul rametto e le bloccava con il filo di cotone di colore bianco o nero, e quando era pronta la palma assumeva la forma di cuore,e si cucivano su i fiori profumati di gelsomini.Poi le portavamo in chiesa per la benedizione del sacerdote e le davamo alle persone care affinché ci fosse lo scambio della “PACE”.
E’ un segno di noi cristiani- segno di pace - che effettivamente dura solo un giorno, ma esiste ed è un bene.Infatti, poi pensi alla storia della religione cristiana dove si narra che Gesù, nato per essere la guida spirituale di un popolo, viene così barbaramente giudicato, condannato e fatto morire in croce,ti viene da chiedere:" ma anche se non fosse nato per essere questa persona perchè tanto imbarbarimento contro un solo uomo, tanto da farlo morire in simili condizioni,che uomini siamo"?

Resto nel mio letto e cerco di riprendere le mie forze, mi chiama la collega e mi avvisa che alle 19.00 ci dobbiamo incontrare vicino al cinema moderno di Santeramo,per vedere il film di Sidney Lumet,"Onora il padre e la madre",
"ok…",dico con un filo di voce, mi chiede se sto bene e io rispondo: "sì, sì, non preoccuparti sono i miei soliti dolori che non mi abbandonano mai".
A volte mi danno un periodo di tregua ma poi, soprattutto in primavera, eccoli, sono qui in tutta la loro forma acuta e violenta.

Ho preso i miei antidolorifici ed ora sto meglio, anche se vorrei gridare e piangere non solo per il dolore fisico ma soprattutto per quello che mi ricorda l’avvicinarsi della Pasqua, un giorno di Pasqua di 24 anni fa, in cui è morto mio padre.
Lui è morto soffocato da un carcinoma situato proprio all’ilo polmonare e tutte le volte che gli arrivava la crisi aveva dolori violenti, soffocamento e alla cianosi seguiva il pallore .
Per nostra fortuna questo momento è durato poco tempo ma la gravità del momento è quello che ti rimane e ti segna per la vita.

Vado a prepararmi vi racconterò del film e della serata.

video




La mia colica epatica causata dall'aver mangiato carciofi mi ha bloccata, i dolori sono acuti...spero meglio domani.

domenica 9 marzo 2008

Alan Sorrenti - Vorrei Incontrarti



... poi incontrarti un giorno e, riempirmi di Te...essere felice nel tuo abbraccio, nella quiete dei nostri pensieri.

venerdì 7 marzo 2008

8 Marzo "festa della donna"





**** AVVISO ****

Festa della donna
Una data da festeggiare? Ogni anno per le donne l'eterno dilemma, se festeggiare o no la Festa della donna. Se per te l'8 marzo è un'occasione di svago, di divertimento, di ritrovo con le amiche.. ecco alcuni appuntamenti per trascorrere la serata dedicata alle donne.

Uno dei tanti comunicati on line che ti guidano nella scelta del modo migliore per festeggiare l’8 Marzo “FESTA DELLA DONNA”.

Miseramente mi accorgo che tutto è divenuto mercificazione di una giornata istituita a difesa di valori sociali appartenenti al ruolo di “Donna” nella società,trasformandola in commercio di fiori, cioccolatini, serate in pizzerie e in pub dovenon mancherà lo spogliarello maschile.
Non voglio polemizzare con quanto accade, voglio solo focalizzare l’attenzione su alcuni punti di "aspetto sociale" della giornata dedicata alla "festa della donna".
Primo fra tutti, sostengo che questa giornata è un’occasione per riflettere sul :
•concetto di pari opportunità nella società odierna,
•sulle differenze culturali che caratterizzano le donne provenienti da diverse parti del mondo, tutte unite però dal comune denominatore dei sentimenti.
•sui diritti delle donne di qualunque nazionalità contro ogni forma di discriminazione sociale.
•Contro qualsiasi forma di razzismo di "genere" .
.Contro qualsiasi forma di violenza fisica e psichica .

lunedì 3 marzo 2008

Ode al suo aroma



Ode al suo aroma
di P. Neruda


Mia soave, di cosa odori?
Di che frutto?
Di che stella?

Presso
il tuo piccolo orecchio
o sulla fronte
mi chino,
ficco
il naso tra i capelli
e il sorriso,
cerco di riconoscere
la stirpe del tuo aroma:
è soave, ma
non è fiore, non è coltellata
di penetrante garofano
o impetuoso aroma
di violenti
gelsomini,
è qualcosa, è terra,
è aria,mele o legnami,
odore di luce sulla pelle,
aroma della foglia
dell'albero della vita
con polvere di strade
e freschezza d'ombra mattutina
alle radici,
odor di pietre, di fiume,
ma più simile a una pesca,
al tepore del palpito segreto
del sangue, odore
di casa pura e di cascata,
fragranza di colomba
e capelli,aroma
della mia mano
che perlustrò la luna
del tuo corpo,
le stelle
della tua pelle stellata,
l'oro,il grano,
il pane del tuo contatto,
e lì,per tutta la lunghezza
della tua luce furiosa,
sulla tua circonferenza d'anfora,
sul calice,
sugli occhi del tuo seno,
fra le tue ampie palpebre
e la tua bocca di schiuma,
su tutto lasciò,
la mia mano lasciò
odor d'inchiostro e selva,
sangue e frutti perduti,
fragranza di obliati pianeti,
di puri fogli vegetali,
lì il mio stesso corpo
sommerso
nella freschezza del tuo amore, amata,
come in una sorgente
o nel suono
di un campanile
lassù tra l'odore del cielo
e il volo degli ultimi uccelli,
amore,odore,parola
della tua pelle, dell'idioma
della notte nella tua notte,
del giorno nel tuo sguardo.
Dal tuo cuore
sale il tuo aroma
come dalla terra
la luce fino alla cima del ciliegio:
sulla tua pelle io fermo
il tuo palpito
e odoro
l'onda di luce che ascende,
la frutta sommersa
nella sua fragranza,
la notte che respiri,
il sangue che esplora
la tua bellezza
fino a giungere al bacio
che mi attende
nella tua bocca.

domenica 2 marzo 2008

Luna









CANZONE DELLA LUNA NUOVA - Takelma
da: "49 canti degli Indiani d'America" Ed. Mondadori

Io prospererò, e rimarrò, e anche se i malevoli dicessero:
«Vorrei che fosse morto!", proprio come te risorgerò ogni volta; come risorgi tu, dopo che i rospi della notte e i ramarri ti hanno divorata. Tu torni sempre e proprio come te io tornerò al momento giusto, ritornerò.