lunedì 17 dicembre 2007
Colline, Ombre,Murgia Barese
Vincent
Don Mclean
"with eyes that know the darkness in my soul.
Shadows on the hills,
sketch the trees and the daffodils,
catch the breeze and the winter chills,
in colours on the snowy linen land".
"con occhi che conoscono l’oscurità nella mia anima.
Ombre sulle colline
tratteggiano alberi e giunchiglie.
Cattura la brezza e il gelo invernale
nei colori sul terreno ammantato di neve".
E, un nuovo giorno di lavoro mi aspetta domani, un nuovo viaggio per le strade della Murgia, dove alberi, colline e i monti dell'Appennino Lucano si intravedono a cornice della città di Altamura.
Domina incontrasta la bellezza dei campi arati da poco,e stormi di corvi rubano il seminato, il grande falco pellegrino che ogni mattina è lì che sorvola il cielo con lo sguardo puntato a terra in cerca della sua preda, ma domani dopo questa abbondante nevicata sicuramente non lo vedrò sarà nel suo nido al riparo dal freddo.
Mi riparo anch'io dal gelo della mia anima e sogno di essere felice guardando la bellezza della mia terra.
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10 commenti:
L'incanto della città che descrivi è notevole.
Se poi c'è la neve -nonostante le difficoltà di viaggio - è magia pura.
p.s. non soffrire..ti prego.
un'anima bella come te non dovrebbe farlo mai. Per un uomo poi...
Lu/na
Sì, è un paesaggio incantevole in tutte le stagioni, questa mattina poi, le colline erano innevate, sebbene la strada ghiacciata ho potuto viaggiare.
Il paesaggio era ancora più bello , l'Appennino Lucano appariva dietro la città tutto bianco con riflessi del cielo azzurro oscuro.
Ciao Lu e grazie per la tua visita.
Apprezzo la tua capacità di riuscire a godere anche di un bel paesaggio.
Io son diventata legna secca.
Ah, dimenticavo:
TERZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
;-)
Ciao Nita, meglio dormire, sicuramente avrai ripreso le tue energie.potevi essere anche l'unca ed invece no.
secondo me, la neve non spaventa il falco che, non ha frigo e dispensa, e a caccia deve andare lo stesso. anzi sarà più facile per lui avvistare le prede.
mi perdo ogni giorno ad osservare gli gli aironi, i cormorani, le folaghe, gli svassi e i germani e mi chiedo, vedendoli a pesca. non gli gela il sedere?
ian
:-)))
Maria, per recuperare di giornate così me ne servirebbero almeno altre dieci.
Sogno nel bosco
Sotto un abete
per tutto un giorno
dormire
e l’ultimo cielo veduto
sia in fondo all’intrico dei rami
lontano.
A sera
un capriolo
sbucando dal folto
disegni
di piccole orme
la neve
e all’alba
gli uccelli
impazziti
infiorino di canti il vento.
Io
sotto l’abete
in pace
come una cosa della terra,
come un ciuffo di eriche
arso dal gelo.
Antonia Pozzi
_____
la notte sia coperta calda per l'anima e il buio luce per i pensieri...
un grande abbraccio
Blue
Ian,
sorrido, osservazione pertinente, ma il folto piumaggio serve a riscaldare tutta la supercie del corpo.
Io, come te, mi ritengo fortunata di poter osservare quotidianamente l'infinita bellezza della terra dove viviamo.Un abbraccio.
Cara Blue, come non ringraziarti per la tua infinita dolcezza e bellezza dei pensieri depositati nella tua mente e nel tuo cuore.
Sì, questa notte per me è stata come tu hai voluto:"una coperta calda e nel buio hanno ritrovato luce i miei pennsieri".
Bellissima poesia della bravissima Antonia Pozzi.
Un abbraccio.
Posso tradurre il tutto con un " Mannaggia... non abbiamo gli spargisale..." ?
:-)
No Bleek quelli ci sono è che non ci sono gli uomini per far saprgere questo benedetto sale.
Un carissimo saluto e commento la tua vignetta, mi ha portato molto buon umore.
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