giovedì 31 dicembre 2009

Luna dorata


Questa sera di fine anno, sono io che ti parlo

non ti ho donato i miei pensieri nè il mio amore

li ho depositato nell'attesa di un giorno sereno


candido come la neve

nitido come il celeste del cielo

turchese come l'acqua del mare.


Ascoltali:

sono rumorosi come onde del mare

Guardali:

hanno il colore dorato del tuo cerchio

Sentimi:

hanno assorbito l'odore di te.


Sono:

sguardi infiniti senza carezza

pieni di amore e desiderosi

dell'abbraccio di pelle.


La tua luce circondata dal buio della notte

fa da cornice ai sogni di ogni innamorato

e dalla luce oltrepassano il nero del cielo.


mercoledì 23 dicembre 2009

Solco


E quel solco tracciato riempito d'amore

come i binari di una ferrovia lungo

il sentiero della vita.


Attesa e desiderio di tempi

magici di pelle e cuore


voglio parlarti per sentirmi

dentro il tuo mondo


la tua voce i tuoi pensieri

condivisi dal mio desiderio.

mercoledì 9 dicembre 2009

Aspettando l'alba



Aspettando l'alba di domani.


Un nuovo battito mi desterà, in un mattino di Dicembre e l'inverno gelido bacerà il mio viso.
Aspetterò che la pioggia bagni i miei capelli come la rugiada la corolla del ciclamino. Guarderò l'orizzonte del mare, il confine non mi dirà nulla, sceglierò io il cielo, il volo maestoso di un gabbiano e le lunghe scie argentate al colore di un timido sole.
Cielo e mare in un unico colore, si abbracciano in uno sguardo infinito di promesse eterne. Pioggia, vento, sole, rumore, albe variopinte.

E i marinai, questa mattina, passeggiano lungo il porticciolo non è il giorno della pesca aspetteranno che il mare sia calmo .

martedì 1 dicembre 2009




UOMINI
Non esistono al mondo uomini non interessanti.
I loro destini sono come le storie dei pianeti.
Ognuno ha la sua particolarità e non ha un pianeta che gli sia simile.
E se uno viveva inosservato e amava questa sua insignificanza,... Mostra tutto
proprio per la sua insignificanza egli era interessante fra gli uomini.
Ognuno ha il suo segreto mondo personale.
In quel mondo c’è l’attimo felice.
C’è in quel mondo l’ora più terribile
ma tutto resta sconosciuto.
Quando un uomo muore,
muore con lui la sua prima neve,
e il primo bacio e la prima battaglia.
Tutto questo egli porta con sé.
Rimangono certo i libri, i ponti,
le macchine, le tele dei pittori.
Certo molto è destinato a restare,
eppur sempre qualcosa se ne và.
È la legge d’un gioco spietato.
Non sono uomini che muoiono, ma mondi.
Ricordiamo gli uomini, terrestri e peccatori,
ma che sapevamo in fondo di loro?
Che sappiamo dei fratelli nostri, degli amici?
Di colei che sola ci appartiene ?
E del nostro stesso padre,
tutto sapendo non sappiamo nulla.
Gli uomini se ne vanno…e non tornano più.
Non risorgono i loro mondi segreti.
E ogni volta vorrei gridare ancora
contro questo irrevocabile destino.

Evgenij Aleksandrovic Evtusenko

sabato 28 novembre 2009

Il viale


Il lungo viale piantonato da alberi d'ulivo,
in attesa di un passaggio...
lì nella speranza di rivederci .

Ti aspetterò lungo quel viale all'alba
ove la melodia del mattino riempie il cuore,
e la rugiada bagna i timidi sogni.

I rigagnoli del mare sono asciutti e
le nuove pioggie segnano la speranza

I refoli di vento si perderanno in questa mattina
come i ricordi nel passaggio del tempo

ma mai l'amore sarà cancellato dalle
pieghe del cuore e dal velo dell'anima.

venerdì 27 novembre 2009

Il vento

Sei stato vento.
pioggia.
lacrime che hanno inondato il viso.
lavato l'anima.
onda riversa sulla sabbia
raggio che ha penetrato la pelle
profumo di glicine sui viali
odore di salsedine lungo la scogliera
tutto per me era il tuo pensiero
sei stato la mia dolce vita.
Ti bacio.

martedì 24 novembre 2009


Un bacio!


Labbra per far vibrare il cuore!

Per avvicinare due corpi, per condividere il respiro vitale, per sentire i sensi,

un bacio per dire che ti voglio,per dire mi appartieni,

un bacio per fondere respiro emozioni mente pelle sensazioni sentimenti

un bacio per donare il bene, un bacio per dire “sono tua”, un bacio per dire “mi piaci”,un bacio per dire grazie di essere come sei,

un bacio per dire Ti Amo!


……….ti bacio!


giovedì 5 novembre 2009

Cercami


Cercami nello sguardo di bimba
disegna la luna e il sole abbracciati
Tra le mani ha un filo d'erba secco


Intreccialo per me, fanne forme
per raccogliere petali di papaveri
odora la spiga di grano.


Guarda l'orizzonte e ferma il desiderio
di una donna che cerca l' amore
nel cuore di uomo distante.

pensieri sparsi


rugiada che si posa sui fili d'erba

nutre e rinvigorisce il colore della vita.


La quercia ferma lungo il ciglio della strada

gli ulivi secolari e nuovi alberelli nella marina .


Il pioppo superbo nel viale del cimitero

luogo sacro e di vita eterna.


Novembre mese che accende colori forti

marrone,verde, rosso, viola ,

amo questi colori .


Io cerco la quiete dei pensieri

intorno al profumo di caldarroste


osservo

la chioma di quella quercia e di quel pioppo dei nostri ulivi

che lambiscono il cielo e raccolgono lacrime di pioggia mattutina


Tra i loro rami, nascosto, si ripara il pettirosso

E' il silenzio che mi parla di Voi


nell'eterno ricordo della vita che mi avete donata

grazie mamma, grazie papà , mi mancate tanto.

sabato 25 luglio 2009

Tenerezza della Notte


Notte...

ti cerco così amabilmente serena,

dolce, fresca a dissetare la sete che ho di te.


Non ti vengo incontro - non voglio il l tuo sguardo-

ti immagino così come sei

nello sguardo silenzioso avido di avere...

giovedì 23 luglio 2009

incontrarti


Incontrarti


sogno di incontrarti all'orizzonte di questo mare

raggiungendo l'invisibile nota di colore

diffusa nel cielo immenso di azzurro


Le emozioni riempiono il cuore,

ti raggiungo percorrendo l'aspro sentiero dei ricordi

fino a quando un desiderio forte si impadronisce della mia mente.


Sogno e realtà predominano in me

la brezza marina accarezza il volto, immagino le tue mani
ingoio lacrime e respiro salato perchè il tempo è nemico della mia vita.



domenica 21 giugno 2009

nuovi colori


Ricordi di sere e di giorni trascorsi, di un tempo non molto lontano,
quando la parola si è fatta brivido.
E dato immagini al nostro pensiero, desiderio del toccarci al nostro incontro.

Di quando la melodia struggente di una canzone ha riempito il mio silenzio
e lo sguardo perso, spento sull'immagine di una foto si è rotto in singhiozzi.

Nel mio giardino, trovo spazio per me, un lembo di terra fertile,
dove coltivo fiori e preparo la terra per un nuovo raccolto di una nuova
stagione di fiori e di frutta...
di nuovi colori tutti belli vedere da toccare da immaginare tra le tue mani.

E'il sentimento che va oltre l'amore, l'amicizia, il bene della persona cara
che valica confini e non riconosce distanze per unirsi in un legame affettivo...


mercoledì 3 giugno 2009

Roberto Benigni

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Ultimi consigli prima del voto...

domenica 31 maggio 2009

Spot - reattore nucleare di terza generazione in Puglia



Non ho commenti per questo grande problema che è finito sulla nostra testa e sulle spiaggie più belle della puglia, ma tanta preoccupazione.
Chiedo a Chiunque andrà a governare la nostra regione che faccia scelte consapevoli e responsabili per il territorio e l'ambiente non solo della Puglia ma per l'intero mondo, considerato che i disastri ambientali non riguardano solo il territorio circoscritto.
Un grazie al nostro Presidente della Regione NICHI VENDOLA che ha messo in evidenza il problema chiedendo come prima cosa la difesa del territorio e se le azioni di mediazioni non garantiranno la non installazione delle centrali termonucleari in Puglia , chiederemo il referendum popolare......

lunedì 25 maggio 2009

Primo giorno di mare

Prima giornata di mare, limpida e calda
bagnarsi e poi a sciugarsi al sole è sembrato un sogno.Ho rivisto la mia baia , i miei scogli la limpidezza del cielo, il volo delle rondini, la lucertola che corre a nascondersi fra le pietre.
Tutto così bello, mia figlia distesa accanto a me, mi ha chiesto :" mamma anche per te è il primo giorno di mare? ed io ho risposto:"sì certamente, e se non fosse stato per te non ci sarei venuta".
Un'ora sulla spiaggia, un gelato seduti al bar e poi rientro a casa.
Stamattina il colore dorato della pelle si è notato e i complimenti non sono tardati ad arrivare.




"[...] e non aver paura, non aver mai paura di essere ridicoli; solo chi non ha mai scritto le lettere d'amore fa veramente ridere [...]".

sabato 16 maggio 2009

Desiderio



Sogno perduto nelle notti insonni
tuono che sveglia la notte
lampo che illumina il buio
bacio mai dato.

Al dire dell’abbandono
Il pianto
Un urlo
Uno sguardo al cielo

Voglio essere nuda
Acqua,Vento, Sale
Abbandonarmi
Alla pioggia.

mercoledì 6 maggio 2009

lucertola




Stamattina camminavo lungo il ciglio di un giardino della periferia di Bari e all'improvviso vedo sbucare dalle pietre questa bellissima lucertola.
Mi sono fermata e china sulle ginocchia l'ho fotografata e come si può notare è pure vanitosa sembra che si è messa in posa per la foto.

domenica 3 maggio 2009

Continuate a Sognare

Per chi non si arrende ed ha ancora voglia di sognare l'amore.

venerdì 1 maggio 2009

I° Maggio festa dei lavoratori

Riporto integralmente il testo tratto dal Blog di NICHI VENDOLA, Governatore della della Regione Puglia e Presidente del movimento di Sinistra e Libertà

I° Maggio : Si festeggia un fantasma
Autore: Nichi Vendola

Oggi si festeggia un fantasma. Quella degli ultimi decenni è la storia di un occultamento e di una rimozione, di un progressivo, inesorabile, slittamento del lavoro dal ruolo centrale che gli assegnava la Costituzione repubblicana a postazioni sempre più periferiche, sino a finire nelle brume di una estrema banlieu, pudicamente celato alla vista. Disincarnato, ridotto a variabile duttile nelle stime dei tecnocrati o nei conti di manager grandi e piccoli, il lavoro è stato amputato della sua realtà concreta. Nella penombra di quella periferia sociale, si è consumata e quotidianamente si consuma una strage ignorata, tollerata, e oramai persino incentivata. Mentre il proscenio discuteva di veline e si azzuffava su particolari, parlava sempre e comunque d’altro, in quelle tenebre ha avuto libero corso l’imposizione di salari che erano da crisi anche quando la crisi non c’era, si è affermato un nuovo mercato del lavoro modellato sulle vecchissime forme del caporalato, fondato sul ricatto del precariato permanente e della disoccupazione endemica, sulla sottrazione di ogni potere contrattuale dei lavoratori, avvertito ormai come insopportabile pastoia che intralcia la logica sovrana del profitto.
Grazie a quella stessa “invisibilità” del lavoro, oggi, si studiano e allestiscono strategie feroci, che mirano a far pagare per intero i costi della crisi proprio a chi della crisi è vittima principale, i lavoratori dipendenti in cassa integrazione o peggio, i precari a spasso, l’esercito di giovani colti e preparati del sud costretti a una nuova migrazione di massa. Quella degli ultimi decenni è la vicenda di un beffardo slittamento semantico, che ha celato sotto le voci “modernità” e modernizzazione” un gigantesco ritorno al passato, passando per lo smantellamento di tutti i diritti conquistati dai lavoratori nel corso di due secoli di conflitto sociale, che ha ripristinato e restituito legittimità a vere e proprie forme di schiavismo. Chi può davvero credere che la scomparsa della rappresentanza politica del mondo del lavoro dal Parlamento italiano proprio al termine di questo immenso processo storico sia casuale, frutto di mera coincidenza?
C’è un solo modo, allora, di festeggiare questo primo maggio: farne la stazione di partenza per imboccare un tragitto inverso. Iniziare, da oggi, da subito, qui e ora, da questa campagna elettorale, a restituire realtà, concretezza e visibilità al lavoro. Imporre la sua centralità da subito, a partire dalle strategie per fronteggiare la crisi, sapendo che dalla crisi stessa non si potrà uscire senza restituire carne e sangue a quel fantasma, senza richiamare al centro della scena sociale, politica e persino culturale quel che da troppo tempo ne è rimosso. Questa crisi è frutto della stessa politica, delle stesse politiche, delle stesse logiche che hanno per trent’anni umiliato e assediato il lavoro e i lavoratori. Non si può sperare di risolverla con gli stessi strumenti che l’hanno determinata.
Abbiamo scelto di superare una volta per tutte l’antica e disastrosa separazione tra la difesa dei diritti sociali e di quelli civili. Dobbiamo sapere che i diritti dei lavoratori sono oggi al centro di questo scontro, e se non riusciremo a ripristinarli, a imporne un nuovo rispetto, il prezzo sarà pagato da tutti. Anche da chi, oggi, si batte per difendere il diritto alla propria sessualità, alle proprie scelte, alla libertà del proprio corpo.
Abbiamo scelto di chiamarci Sinistra e Libertà. Dobbiamo ricordare, a noi e a tutte e a tutti, che senza affrancamento dal bisogno, dal ricatto del precariato, dall’assenza di diritti sul lavoro, la parola Libertà è solo un simulacro.

Nichi Vendola

domenica 26 aprile 2009

La sinistra secondo Nichi Vendola




Lavoro, ambiente e centralità della vita: ecco la nuova Sinistra (e Libertà) secondo Nichi Vendola - E' LA VIDEOINTERVISTA ESCLUSIVA DI AFFARITALIANI.IT

venerdì 24 aprile 2009

Il video di Ao Longe O Mar dei Madredeus


Testi canzoni Testi canzoni di Madredeus Testo della canzone Ao Longe O Mar


Immobile quiete, serenità impassibile,senso di eternità che riempie il cuore. E'come se l'anima vola dal proprio corpo e raggiunge mete lontane, paradisi vissuti.Ti sembra di vedere persone trasparenti.Mi chiedo cosa sono.



Porto calmo de abrigo
De um futuro maior
Porventura perdido
No presente temor
Não faz muito sentido
Não esperar o melhor
Vem da névoa saindo
A promessa anterior
Quando avistei ao longe o mar
Ali fiquei
Parado a olhar
Sim, eu canto a vontade
Canto o teu despertar
E abraçando a saudade
Canto o tempo a passar
Quando avistei ao longe o mar
Ali fiquei
Parao a olhar
Quando avistei ao longe o mar
Sem querer deixei-me ali ficar

domenica 12 aprile 2009

Pasqua 2009



Di notte la luna piena illumina le notti di Aprile
Di giorno nebbia nuvole e vento di scirocco riempiono le giornate
La mente corre lontano nel tempo passato, pensieri tristi
Avvenimenti trascorsi, anniversario di un’età che va.

Allegria e gioia per la festa di Pasqua
Sorrisi, allegria e soddisfazioni per il regalo ricevuto.
I bimbi stringono fra le mani uova colorate di cioccolato
Le mamme vedono i propri figli crescere - orgoglio di vita che si tramanda -

La campagna è un incanto, prati verdi, papaveri e fiori campestri
danno un tocco magico alla terra che si veste di nuovi colori
Il cinguettio degli uccelli, il canto dei merli risuona nell’aria
fino a che il giorno non diventa notte.

giovedì 2 aprile 2009

IL TUO SORRISO



IL TUO SORRISO


Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l' aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d' aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

Amore mio, nell' ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d' improvviso
vedi che il mio sangue macchina
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.

Riditela della notte,
del giorno, delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

Pablo Neruda


mercoledì 1 aprile 2009

Colori della Primavera



Il verde intenso degli ulivi
fiori campestri lungo il ciglio delle strade
mandorli e peschi in fiore

Tra tenui colori e lievi suoni nell’aria
una rondine volteggia tra i rami di mandorlo
Un lento risveglio di primavera

Cielo e mare si identificano all’orizzonte
il cielo veste di grigio
il mare veste di azzurro chiaro

Due pagine unite da sfumature di colore
scrivo con la penna indelebile
I dolori e le gioie del mio cuore

Poi… tagliarle, fare coriandoli , No…
le conserverò nelle pieghe dell’anima
le farò ingiallire nel tempo

Sarà il racconto di me.

domenica 29 marzo 2009

Dietro ai vetri


Io prigioniera del tempo
Rincorro le frasi d'amore
Occhi pieni di lacrime

Odo la forza del vento
Trasporta nubi da altri cieli
Spazza foglie, sradica alberi.

I ricordi sono come lame
tagliano a pezzi l'anima
Desiderio di Te

Rivedere i tuoi colori, il tuo sguardo
Abbracciarti nella notte
E ritrovarti ogni mattino.

martedì 24 marzo 2009

Politica

Siamo ancora avvolti nella morsa del vento gelido che proviene dai balcani. Vorrei tanto rimanere sotto le coperte al caldo e finire di leggere il mio libro "l'uomo che non poteva essere quì" ma l'appuntamento con il parrucchiere non me lo consente per cui la lettura è rinviata questa sera prima di addormentarmi.
Terminata la piega, avvolta nel mio cappotto dal collo di pelliccia e mentre faccio rientro a casa nella villa comunale incontro ex colleghi e amici che beati loro hanno fatto in tempo a raggiungere il traguardo della pensione.
E' inutile dire con quanta allegria e affetto ci siam salutati, è da tanto che non mi vedevano più in giro per via del mio trasferimento della sede di lavoro, per cui le domande di rito sono sempre le stesse :-ma dove stai ora-, - ti sei trasferita dal paese-, dove abiti - . Dopo aver esaurientemente dato ogni spiegazione capisco che hanno interrotto i loro discorsi per darmi un saluto degno di un'amica che non vedono e sentono da molto tempo.
I discorsi sono i soliti "commenti al disegnarsi dello scenario politico locale europeo e provinciale", siamo andati al bar bevuto il solito espressino, giocato al superenalotto e poi via di corsa a casa.
Insomma questo è il periodo del parlare in Piazza tra amici e conoscenti di politica.
Indubbiamente lo scenario politico dello stato italiano non è dei migliori nessuno si impegna a dare un governo stabile ad una nazione ricca di contrarietà e sfumature di carattere politico molto gravi, ma soprattutto nessuno si impegna a fare una buona "opposizione".
Non abbiamo uomini che sanno fare politica ma che improvvisano la politica negli studi televisivi.
Pochi uomini si cimentanto per l'unità dei partiti e tra questi ammiro la grande capacita del nostro Presidente della Regione Puglia e sicuramente sarà uomo capace di portare una "Sinistra unita" alle prossime elezioni. In lui c'è molto di Don Tonino Bello, il vescovo della pace, della convivialità delle differenze.... l'augurio di un buon lavoro e che le idee giuste per una politica giusta siano sempre vincenti!


venerdì 20 marzo 2009

Giornata di fine Inverno


Freddo, gelo…pioggia, triste giornata di fine inverno di un fine settimana di Marzo. La campagna imbiancata dalla fioritura degli alberi di mandorlo e dai fiori rosa degli alberi di pesco ora finalmente si disseta con la pioggia abbondante così da poter dare buoni frutti nella stagione calda.
Il cielo cupo di nuvole grigie sembra tutt’uno con il mare che bagna la città, le onde sono altissime si infrangono contro i frangiflutti, e la schiuma bianca che viene prodotta dallo sbattere dell’onda mi dimostra tutta la forza generata dal movimento della terra .
Un attimo, uno sguardo, e la mareggiata porta via pezzi di spiaggia, allaga il tratto di strada del lungomare di Bari che tutte le mattine percorro per recarmi in ufficio.
Dalle finestre dell’ufficio mi soffermo dietro ai vetri e guardo lontano, l’orizzonte, quella linea immaginaria che si perde tra cielo e mare. I gabbiani con i loro voli eleganti indisturbati sono lì nel cielo che copre il mare e non vedo barche di pescatori.
Guardo in cielo e osservo il volo dei gabbiani dalle ali argentate, alcuni di loro volano in coppia e tutto sembra in armonia con la creazione di un mondo perfetto, mi sembra di osservare il paradiso,
Io mi sento strana, sento come se i pensieri sono avvolti dalla nebbia, sono i ricordi di un recente passato… ricordi belli, vissuti con molta voglia di creder che ci può essere sempre una parte di te che qualcuno apprezza. E, se questo è stato, ora non lo è più perché nella vita e, soprattutto, nell'intimità...non si impara mai abbastanza...ogni incontro...ogni storia...ogni rapporto...ti insegna sempre circostanze nuove...che ti arricchiscono...e speri che sia la volta definitiva in cui tu possa dire “è il mio amore per la vita, oltre la vita”.
Alla fine tutto crolla perché niente è eterno, neanche la stessa vita. Forse, quando non saremo più corpo, e la nostra anima vivrà nell’infinito di questo mondo potremo sostenere sempre la veridicità di quello che abbiamo vissuto e di quello che abbiamo creato e costruito in vita.


Questa sera, mi ritrovo sola con la paura del vuoto, quel vuoto è nero, mi fa paura perchè non conosco e non so mai se finirà, non vedo contorni nè limiti ... e non è della morte che ho paura ... infatti la vita non è vuoto... se a viverla con te hai una persona che ami.

mercoledì 11 marzo 2009

Pacifico feat. Gianna Nannini - Tu Che Sei Parte Di Me

Stamattina, ero in macchina e mentre mi recavo al lavoro, casualmente ho ascoltato la canzone di Pacifico e Gianna Nannini:"Tu Che Sei Parte Di Me" tratto dall'album : "Dentro Ogni Casa".
Ho notato e non mi sono stupita che parole belle diventate poesia, poi canzone esprimono sentimenti molto belli dell'animo di una persona che perde l'amore.
Lei, cantante rock, come sempre pubblica album nuovi pieni di belle canzoni tutte di alto livello e romanticamente dedicate all'amore ma, senza dare spazio al sentimentalismo.
Insomma, la vera e unica poesia di Gianna Nannini che sa far amare le sue canzoni.
Le Sue sono canzoni da ascoltare con particolare attenzione, perché "TU CHE SEI PARTE DI ME" è una di quelle canzoni apprezzabile, che dona sensazioni che entrano nell'anima. La sua voce è limpida, e si lascia trasportare dalla melodia stessa.
Direi una bella canzone, brava Lei e bravo Pacifico.



Tu che sei parte di me

Le tue braccia lunghe
spalancate all'aria,
solo nel vento sei sempre felice.
E butta via i ricordi,
getta ogni cornice,
lascia spazio alle cose a venire.

Fuori c'è una notte intera,
puoi perderti.

Tu che sei parte di me
e lasci fuochi, piccole tracce
per riportarmi a casa.
Tu che sei parte di me,
ultima luce,
ultima insegna accesa.

E ogni nuova paura
alza il fumo negli occhi
e le parole cominciano male.
E ti riuscissi a dire,
riuscissi a spiegare
e solo pelle che inizi a cambiare.

Fuori c'è una vita intera,
vuoi perderti?

Tu che sei parte di me
e sciogli i nodi, le resistenze,
le mie mani chiuse.
Tu che sei parte di me
e porti sogni
e mi fai sorprese.
Tu che sei parte di me...

Soli per la notte intera,
soli una vita intera.

Tu che sei parte di me
e lasci fuochi, piccole tracce
per riportarmi a casa.
Tu che sei parte di me,
ultima luce,
ultima insegna accesa.

Tu che sei parte di me
e sciogli i fili, le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e stai nei sogni,
e mi fai sorridere

Fuori una notte intera,
fuori una vita intera.

lunedì 2 marzo 2009

Firenze - Città d'arte



La cultura e il pensiero umano si evolvono, e segnano il passaggio dei secoli, nascono le civiltà, si sviluppano e decadono, ma per fortuna restano le testimonianze in ogni parte del mondo.
Ci sono splendide opere delle quali l'Italia é particolarmente ricca. E, Firenze è una tra le più belle e suggestive città d'Italia che sa regalare emozioni ai cittadini di tutto il mondo.
In questo breve soggiorno ho vissuto emozioni davvero uniche regalatomi da alcuni fulgidi esempi di queste testimonianze, museo di S.Lorenzo, le splendide piazze ricche di storia medievale e la fortezza luogo di resistenza e prigionia di molti uomini che con la loro vita hanno contribuito al determinarsi e al susseguirsi della storia d'Italia.
La Fortezza da Basso luogo del Centro Congressi di Firenze ne è un esempio.
I ricordi di storia cominciano ad emergere quando Marco amico bloggher e Fiorentino accenna alla Fortezza come luogo che ha segnato il passaggio delle lotte tra Guelfi e Ghibellini e che il corso d'acqua dove si affacciano le finestre del nostro albergo è il mugnone affluente dell'Arno.
Dante Alighieri e la Divina Commedia, i passi del XXXIII Canto dell'Inferno, La tragedia del conte Ugolino:
........................

Ahi Pisa, vituperio de le genti
del bel paese là dove 'l sì suona,
poi che i vicini a te punir son lenti,

muovasi la Capraia e la Gorgona,
e faccian siepe ad Arno in su la foce,
sì ch'elli annieghi in te ogne persona!

.............................

Ahi Pisa, vergogna delle genti d'Italia,
il bel paese dove suona il "sì",
poiché i tuoi vicini sono lenti a punirti,

si muovano le isole Capraia e Gorgona,
e facciano argine alla foce dell'Arno,
in modo che le sue acque anneghino ogni abitante.

La storia si studia e va ricordata e i ricordi per essere vividi devono segnarti profondamente e non sono solo ricordi belli a volte preferiresti seppellirli se non fosse per quella parte di te che hanno catturato e segnato per la vita. I ricordi sono paragonabili al passaggio dell'onda che porta negli abissi marini sabbia pietre e ogni oggetto prezioso, per poi farli emergere con la prossima tempesta marina. La permanenza a Firenze è caratterizzata da un tempo sereno con sole caldo. Sembrano giorni di primavera, tutt'intorno c'è movimento, il prato attorno alla fortezza e lungo l'argine del Mugnone è ricoperta di erba verde, i passerotti e i merli beccano liberi nel prato.

E' Venerdì mattina, e domani finiscono i lavori del congresso, il sole è già alto in cielo, l'orologio del cellulare segna le otto del mattino, la mia notte l'ho trascorsa sveglia con televisione accesa e lettura di alcune riviste. Cerco di riaddormentarmi e sinceramente avrei voluto continuare a dormire. E' la dolcezza del sonno del mattino tiepido di sogni e desideri non appagati, preferisco rimanere a braccia aperte e completamente libera nei movimenti nel mio letto e svegliarmi al tepore di un corpo che mi accarezza ...ma così non è... si posa sul davanzale della mia finestra un merlo e con il suo canto mi sveglia... come ogni mattina è sempre l'acqua calda di una doccia ad accarezzarmi il corpo e la mente per dare vigore ed energia ad una nuova giornata di lavoro.

E' Sabato mattina e a Bari ci sono i preparativi per la consegna delle chiavi della Chiesa Russa al loro Patriarca, di fronte al nostro albergo c'è la chiesa Russa, non conosco le ragioni che mi hanno spinta ad entrare in quel luogo di culto, a Bari non l'ho mai fatto, anche se quand'ero ragazza passavo spesso di fronte la nostra chiesa e potevo farlo, ma ci sono stata ed ho respirato profumo di spiritualità, ho visto le immagini della Madonna e di San Nicola diffuse sui tavoli della chiesa, ragazze giovani e donne che stringevano il loro velo sulla testa e pregavano di fronte ad immagini nere sacre, ho osservato loro pregare e in cuor mio ho pregato anch'io con la fede e la religione che ho nel mio cuore...Ritorno in albergo riprendo i miei bagagli e andiamo via.

E' stata vacanza anche se di lavoro .... per cui il dispiacere di averla terminata è davvero grande. Le belle cose finiscono in fretta.

mercoledì 18 febbraio 2009

Vita

Sguardo spento, occhi fissi nel vuoto, il mio avvocato mi lascia parcheggiare la macchina e mi dà appuntamento al 5 piano aula B del tribunale.
Percorro la strada con il freddo che mi taglia il viso e cerco di avvolgermi nella mia sciarpa di Lana nera con i codini di volpe. Arrivo in aula con il fiatone penso di essere in ritardo, ma così non è perché attendo per oltre un ora il mio turno. Sono così nervosa, c’è tanta gente nell’aula , il mio avvocato mi spiega che le cause civili di separazione sono in aumento per cui la gente è tanta, e molti di loro sono avvocati e giovani praticanti di studi legali.
Ma ci sono anche persone come me che hanno voglia di seguire da vicino la propria causa e così ho fatto tutte le volte che c’è stato l’appuntamento per l’udienza successiva. Questa mattina sono particolarmente agitata e questi uomini che vedo camminare nell’aula con i fascicoli tra le mani e donne che stringono le loro borse al braccio mi sembrano fantasmi. Rifletto sulla condizione umana: è così che siamo fatti, prima Promesse Solenni e poi Difese Accanite contro comportamenti resi incivili da una condotta libera e arbitraria nei confronti di esseri deboli e molto spesso siamo noi donne a subirle. Il tutto costa una enorme cifra.
Entro nell’aula dove sono seduti tre magistrati dall’aria attenta e molto scrupolosa pronti ad applicare quella che è la normativa vigente in tema di diritto di separazione coniugale, le osservazioni sono tante, sono tutte a mio favore…rifletto: il mio avvocato non ha sbagliato a impostare la memoria di difesa, infine la condanna e appuntamento tra due mesi.
Vedo agitato il mio ex, furibondo comincia a parlare e viene espulso dall’aula, una paura mi assale è la stessa paura che ho vissuto in occasione della separazione; il mio avvocato si accorge e mi fa rimanere con lui in attesa che vadano via. Finalmente il coraggio mi torna e dico ora posso andare, me ne vado in ufficio così sto con gli altri e mi sentirò più tranquilla. Così è stato.
Ma la vita è fatta di queste cose e devo dire che i più fortunati riescono anche a sopravvivere c’è chi si permette di compiere gesti che vanno oltre ogni codice di comportamento che la chiesa definisce peccato mortale.
Ebbene … io ora, che non sono più credente cosa posso dire? Che per sopravvivere mi sono isolata dal mondo e che intrattengo relazioni sociali solo per lavoro e l’unico pregio che mi è rimasto è quello di veder crescere i figli al di fuori del matrimonio. Sono errori nostri e non appartengono alla generazione futura per cui il rispetto dei figli è sacrosanto e se lo pretendiamo da Loro siamo obbligati a fare altrettanto. A volte il grado di civiltà non è tale da essere compreso da ogni persona di buon senso e credo che io sono la persona più sfortunata che ha fatto ricorso ai giudici per avere difesi i diritti e garantita una sopravvivenza dignitosa.
La serata arriva e con essa anche la notte torbida di sogni distruttivi, sogno case che crollano e l’agitazione continua, mi sveglio ripetutamente, finalmente arriva l’alba, la sveglia del cellulare suona è ora di alzarmi e di caricarmi di nuova energia con una doccia caldissima che mi aiuterà sciogliere i movimenti e portare via tutti i cattivi pensieri della notte.
Le lacrime inondano i miei occhi, scendono copiose lungo il volto, sotto la doccia e poi mentre continuo a vestirmi, ma devo truccarmi non è il caso che io continui a piangere, allora con forza ingoio l’ultimo singhiozzo, con la matita rossa disegno il contorno delle labbra e dopo spargo il rossetto che mi ha regalato la mia amica S., con Lei mi confido e mi dà aiuto morale. Poi con la matita nera disegno il contorno degli occhi a forma di mandorla e far in modo che oltre gli occhiali lo sguardo sia piacevole. Corro in ufficio, la giornata trascorre lenta tra pratiche e telefonate di persone che cercano aiuto nel loro percorso all’uso degli uffici dell' azienda.
La giornata fredda e anche la neve pomeridiana non sembra aiutarmi perché mi costringe a rimanere in casa e quindi pensare ancora e vedere attimo per attimo il vissuto di questi due giorni… non mi interessa vedere la tivù, sono qui a scrivere e riprendere il filo della mia vita, quel filo che per un attimo ho pensato si fosse spezzato ed invece, mi sono accorta che è ancora più forte, intrecciato di sentimenti è come una corda da marinaio. Sono pronta ad annodarlo per avere la certezza che posso sempre arrivare ad un punto desiderato. Sono abbastanza forte proprio come quella corda intrecciata che neanche il continuo uso e l’acqua del mare potranno distruggere.

giovedì 12 febbraio 2009

OTTO E MEZZO



In studio Nichi Vendola, governatore della regione Puglia. e Italo Bocchino.

martedì 3 febbraio 2009

Urla-Sorriso


Questa mattina al mio arrivo in uno dei tanti ambulatori della ASL che visito tutti i giorni ho trovato G. una bimba di tre anni che urlava spaventata perchè non voleva fare il prelievo di sangue, la mamma era disperata...allora con un gesto estremo ho preso tra le mie braccia la bimba, l'ho tranquillizzata e così le hanno fatto il prelievo.
G. , alla fine del prelievo, mi ha sorriso, mi ha dato un bacio tenero sulla guancia e con gli occhietti colmi di lacrime mi guarda e mi dice grazie!
Tenera e bellissima, un viso d'angelo.

lunedì 26 gennaio 2009

Vedo Te


Il volo atteso finalmente è arrivato, sono le 23.30 e sotto le luci penetranti nella sala di arrivo dell'aereoporto, aspetto che la gente cominci a svanire nelle proprie auto, io ti aspettavo mentre fuori pioveva e nella stanza gremita di gente un solo desiderio mi avvolgeva-" il desiderio di conoscerti" era pressante, all'improvviso ti vedo:


Vedo te che ti avvicini, vedo il tuo sguardo che mi cerca, vedo il tuo sorriso, sento il tuo ciao -è difficile ascoltare - il mio cuore sta scoppiando...... ti avvicini e mi dai due baci sul viso: "ciao, come stai"? E io : "ciao... bene grazie". Ricambio i baci, te ne dò ancora per dimostrarti la mia approvazione e la mia gioia per averti visto, conosciuto.

Il Tuo sguardo, i Tuoi occhi...brillano..... e il mio cuore pulsa più forte.....

Vedo Te...vedo il mio mondo! Vedo baci desiderati, vedo abbracci lunghi, infiniti, conversazioni interrotte da lunghi sospiri e lunghe attese

vedo amore.......


Poi...vado via, un messaggio "grazie perchè sei venuto da me". Al mattino mi sveglio.....e non Ti vedo....non vedo piu niente... i progetti svaniti, la speranza svanita, rimane l'illusione che tutto poteva essere diverso...il mondo mi manca... sei tu per caso il mio mondo? eri tu nei miei sogni?

E i sogni svaniscono resta l'attimo di averlo vissuto.

Non voglio più sognare voglio vivere la realtà, sarà meglio lo sento!

domenica 25 gennaio 2009

"Rifondazione della sinistra "

Notizia dell'ultima ora

All'assemblea della minoranza il governatore ratifica l'uscita dal partito


"Nessuna acrimonia, sono sereno perché faccio ciò che è giusto fare"

Prc, Nichi Vendola conferma l'addio
nasce Rifondazione della sinistra.


Al Governatore della Puglia auguro un buon lavoro come ha dimostrato di fare in questi anni .



I sogni dei bambini .



Quando a sera sei nel letto e dormi, accanto a Te,

tutt'intorno ci sono gli

angioletti che vegliano il tuo sonno, aspettano

che le stelle si confondano con la luce dorata del sole

e il nuovo giorno splenda più luminoso .

Si dice che si chinano e, guardando il bimbo mentre dorme,

bisbigliano parole magiche ... così che felice sorride .

Sono i sogni dei bambini che rimangono nell'anima di NOI adulti...

Quando l'alba lascia spazio al nuovo giorno LORO

aprono l'ali, e tornano in cielo.


A Te caro ragazzo auguro di essere felice tra le braccia di chi ti vuol bene.





sabato 17 gennaio 2009

io ti canto a me!

IO TI CANTO A ME


Attendo il sabato sera per poter guardare qualche buon film , e per questa sera c'era un appuntamento cinematografico che non ho voluto perdere non solo per il titolo che rimanda ad uno dei continenti più belli del mondo ma soprattutto perchè dovevo incontrarmi con la mia amica ... ed eccomi a riflettere su uno dei tanti argomenti del film che secondo me è molto bello e intenso dove si racconta di un bambino mezzosangue (metà aborigeno e metà bianco) .

La sua storia è quella di tanti altri bambini che adesso in Australia chiamano "la generazione rubata".

Sono bambini, nati, molto spesso, per atti di violenza da parte dei bianchi, e venivano allontanati dalle comunità aborigene per essere purificati del loro essere "neri"...

E' la storia di Nullah, figlio di un’aborigena e di un bianco, che mi colpisce, per quel suo dire "io ti canterò a me" secondo la tradizione aborigine secondo cui il canto richiama a noi persone e oggetti... in un film dove il finale non è così scontato ... infatti seppur amando una persona questa si lascia libera di compiere la sua strada e di continuare nelle sue tradizioni...

Terminato il film attendiamo che la gente cominci a lasciare la sala, come sempre, siamo le ultime a farlo.

Sono rimasta seduta comoda sulla mia poltroncina insieme alla mia amica e complice una gonna al ginocchio un pò sollevata che ha messo in evidenza la caviglia resa elegante da una calza a rete nera ricamata, ad un certo punto mi sento addosso lo sguardo curioso e intenso di un uomo che fa finta di girarsi attorno pur di continuare ad osservare le mie gambe.

Dovrei provare piacere per questa cosa no? ed invece no! scocciata ed infastidita mi alzo e andiamo via ... anche perchè il distinto signore accompagnava sicuramente la sua bella mogliettina.

domenica 11 gennaio 2009

Mi troverai





Mi preoccupo per te,

ti rispetto e

ti voglio bene davvero.

venerdì 2 gennaio 2009

LA SINEDDOCHE




Semplice ironia, per chi della chatt ne fa un motivo unico di ricerca di sorprese...per fortuna non è sempre così.Un buon 2009 a Tutti.